CATEGORIE

Vittorio Feltri e i "cannibali islamici protetti dalla sinistra". La sfida: "Io li chiamo figli di..."

di Davide Locano domenica 28 aprile 2019

2' di lettura

La notizia dei morti ammazzati in Sri Lanka è risaputa: circa trecento vittime. Le televisioni l' hanno lanciata e rilanciata, ma con garbo. Come se fosse un fatto ordinario, tipo tamponamento sulla Salerno-Reggio Calabria. Niente di eccezionale. Pochi (o nessun giornalista) hanno detto fuori dai denti che gli assassini sono musulmani esaltati, kamikaze, terroristi spietati persino contro se stessi, visto che si annientano goduti allo scopo di sterminare cristiani e occidentali. Il motivo che induce la mia categoria a essere prudente nell'accusare i maomettani di stragismo è drammaticamente semplice. Il pensiero unico progressista è che i figli di Allah spesso non sono figli di puttana, bensì bravi ragazzi fedeli di una religione nobile che hanno varie ragioni per odiare noi che non adoriamo il loro Dio. Siamo intimiditi dagli islamici e li rispettiamo al punto di non imputare loro crimini orrendi. E la sinistra in particolare, non più dotata di voti sufficienti per governare, però ancora padrona di molte leve di potere, cerca di proteggere gli immigrati dal Medioriente nella speranza di rabbonirli e farseli amici. Il fine è evidente, traspare dalla maniera in cui gli ultrà rossi agiscono. Non hanno neanche il coraggio di ammettere che il monopolio del terrorismo ce l'hanno i cannibali dell'islam. Leggi anche: Vittorio Feltri, la durissima accusa all'islam: "Solo gli imbecilli..." E se tu cronista racconti le cose come stanno e affermi che la cultura di certa gente è in contrasto con la nostra e sarebbe bene osteggiarla, vieni punito. È vietato dall'Ordine dei giornalisti descriverla in forma corretta, ossia proclamare che faremmo meglio a prenderne le distanze. Non c'è verso di poter essere aderenti alla realtà, guai a fare un titolo che definisca bastardi gli attentatori. Non sei obbligato a lodarli, ma costretto a non deplorarli. Chi non si attiene a queste regole paradossali si becca la sanzione e deve stare attento se non vuole poi essere radiato. Insomma i carnefici che in Sri Lanka hanno massacrato una moltitudine di persone sono degli illustri sconosciuti non meritevoli di essere insultati. Quando verrà fuori, e ciò sta avvenendo, che sono islamici saremo indotti, in omaggio alla deontologia del cavolo, a giustificarli. Saremo pregati di usare, dandogli addosso, un linguaggio ossequioso perché - tutto sommato - chi uccide centinaia di uomini, donne e bambini, in fondo non ha torto. Così è anche se vi fa schifo, noi italiani siamo convinti che leccando i piedi ai musulmani avremo il vantaggio di essere soppressi per ultimi. Oriana Fallaci aveva intuito tutto, noi siamo persuasi che irrorando saliva su chi ci perseguita ce la caveremo, almeno per un po'. Illusione. di Vittorio Feltri

tag
vittorio feltri
islam
sri lanka
allah
terrorismo

Il caso Fiano La saldatura marxismo-Islam

Vittorio Feltri nel mirino Vittorio Feltri a Fuori dal Coro: "Aggredito in pieno giorno da due balordi. Gli ho sferrato un cazzotto mostruoso"

La mozione La Lega lancia la guerra alla islamizzazione: la mozione che cambia tutto

Ti potrebbero interessare

La saldatura marxismo-Islam

Mario Sechi

Vittorio Feltri a Fuori dal Coro: "Aggredito in pieno giorno da due balordi. Gli ho sferrato un cazzotto mostruoso"

La Lega lancia la guerra alla islamizzazione: la mozione che cambia tutto

Fabio Rubini

Marsiglia vieta un film sul Sacro Cuore ma cede terreni per la nuova moschea

Andrea Morigi

100 giorni a Milano Cortina 2026: un nuovo studio individua i cinque fattori vincenti per le candidature ai mega-eventi

%%IMAGE_44769816%% Mancano solo 100 giorni all’apertura dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cort...

Città di Castello celebra Chef Vissani Ambasciatore del Tartufo Bianco Pregiato

Il maestro Gianfranco Vissani sale in cattedra: Città di Castello ed il Salone Nazionale Bianco Pregiato celebran...

IL REGISTA E AUTORE ALBERTO RIZZI DIRETTORE DI GIURIA AL BELIEVE FILM FESTIVAL

Verona. “Il futuro è già qui”, annuncia il regista Alberto Rizzi direttore di giuria del festi...
Annamaria Piacentini

Il vero San Francesco raccontato da uno dei francescani più noti d’Italia: arriva in libreria il nuovo lavoro di padre Enzo Fortunato

Dopo il successo di “E se tornasse Gesù?” padre Enzo Fortunato torna in libreria con un prezioso volu...