Dopo gli scontri in piazza il Primo maggio, le botte "virtuali" il giorno dopo. A Torino desta scandalo il commento su Twitter di Joseph Gianferrini, vicepresidente del Pd torinese, decisamente sarcastico con i manifestanti dei centri sociali "caricati" dalle Forze dell'ordine. "I soliti teppisti con Askatasuna accompagnati da una nutrita flotta di consiglieri 5stelle hanno partecipato al corteo del Primo Maggio con un unico scopo: far abbandonare il corteo al Pd del Piemonte - ha scritto Gianferrini -. Ci hanno urlato di tutto, ci hanno tolto le nostre bandiere, ci hanno riempito di insulti e sono arrivati anche alle mani; ovviamente noi abbiamo risposto! Siamo rimasti lì, non ci siamo spostati di un centimetro!". Poi il commento al veleno che ha fatto infuriare centri sociali e grillini: "La polizia gli ha fatto assaggiare i manganelli... finalmente!". Al tweet hanno fatto seguito insulti di ogni tipo, da "infame" a "traditore", a conferma come l'aria nella sinistra torinese (antagonista, "ufficiale" e pentastellata) sia da mesi ormai irrespirabile. "Ieri siamo stati sistematicamente attaccati - si è difeso Gianferrini intervistato da Repubblica -, io c'ero. Nel tweet ho scritto la verità. La carica della polizia ci ha permesso di finire il corteo, altrimenti ci avrebbero menati. Non mi sento fascista per quello che ho detto, sono rude e schietto. I veri fascisti sono loro". Visualizza questo post su Instagram I soliti teppisti #notav con #Askatasuna accompagnati da una nutrita flotta di consiglieri comunali e regionali dei #5stelle hanno partecipato al corteo del #PrimoMaggio con un unico scopo: far abbandonare il corteo al #PartitoDemocratico. Ci hanno urlato di tutto, ci hanno tolto le nostre bandiere, ci hanno riempito di insulti e sono arrivati anche alle mani; ovviamente noi abbiamo risposto! Siamo rimasti lì, non ci siamo spostati di un centimetro! Poi è arrivata la polizia che gli ha fatto assaggiare i #manganelli...finalmente! Ma la gestione del corteo è stata vergognosa da parte degli organizzatori (perché non si può mettere il PD vicino ai notav) e da parte di chi doveva impedire che la #teppaglia partecipasse al #corteo. Un post condiviso da Joseph Gianferrini (@joseph_gianferrini) in data: Mag 1, 2019 at 10:53 PDT