Sergio Mattarella non ama la mondanità. Almeno così dicono. Vive da solo (è vedovo, e le visite al cimitero sono le sue sole concessioni al privato) in un piccolissimo appartamento ai pianti alti del Quirinale, dai quali scende ogni mattina - affrontando una piccola scala interna - nel suo studio, nel quale riceve molte persone, sempre riservatamente. Quando riceve qualcuno - fa sapere Il Giorno - il presidente è solito ascoltare con l'ausilio di un apparecchio acustico, e quasi mai parlare. Occhio alle apparenze, però, perché per molti non sarebbe poi così conciliante come sembra. Leggi anche: Mattarella e l'azzardo di Salvini: "Chi ci ritroveremo al Quirinale", disastro per il centrodestra Durante la visita di venerdì 12 luglio all'Associazione Bancaria Italiana, a Milano, nessuno l'ha sentito e quasi nessuno l'ha visto, eppure per tutta la mattinata è stato lui a dominare la scena. Antinarciso in un mondo di narcisi - prosegue il quotidiano - Mattarella si espone il meno possibile e finisce paradossalmente per farsi notare di più. Mattarella è come un pontefice, ossia un Servus Servorum Dei, e quindi deve sottomettere la propria persona a Qualcosa che lo trascende.