La presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani mercoledì 24 gennaio è andata all’udienza generale di Papa Francesco in San Pietro e ha rischiato per la sua beata ignoranza di combinare un mezzo macello. Davanti ai giornalisti, quasi lei fosse stata l’ospite di onore, ha pensato di ringraziare il pontefice rimpendolo di lodi che in campagna elettorale magari portano qualche votarello in più a quel Pd di cui resta membro della segreteria nazionale. “In pochi minuti il Papa ha inciso concetti fondamentali e li ha trasmessi”, si è sciolta la Serracchiani, “ a una piazza piena di calore”. Poi però è scivolata su una bella buccia di banana, continuando: “Partecipare a questa udienza generale assume per me un significato particolare, anche perché si tiene poco dopo l’incontro di Papa Francesco con una delegazione di cristiani Yazidi”. Eccola lì la fine teologa studiosa di storia delle religioni. Gli Yazidi cristiani? Sarà stato un lapsus? Niente affatto, perché ecco la Serracchiani continuare: “La nostra Regione non ha voluto rimanere insensibile al grido disperato di quei nostri fratelli cristiani, sia condannando la loro persecuzione, sia attraverso una concreta azione solidale”. Bella solidarietà quella della Serracchiani: avere convertito all’improvviso al cristianesimo (con cui c’entrano proprio nulla) la delegazione di Yazidi andata dal Papa mette i poveretti davvero in pericolo. Cristiani non sono affatto, ma setta pre-musulmana perseguitata per questo nella storia sia dai cristiani che dagli islamici (fino agli orrori dell’Isis). Ma soprattutto la loro religione non ammette alcuna contaminazione con le altre (vietati per questo i matrimoni con persone di altre fedi), e non ammette alcun tipo di conversione che porterebbe automaticamente all’esilio del poveretto dalla loro comunità, nella certezza che convertendosi avrebbe perso l’anima. Non sono mancati negli anni episodi di violenze fisiche nei confronti di chi si era convertito. Forse prima di causare guai a gente che evidentemente non conosce, la Serracchiani farebbe bene a prendere in mano qualche buon libro… Continua a leggere su L'imbeccata di Franco Bechis