Si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, Antonio Conte, nei confronti della "sua" Juventus. Durante un'intervista rilasciata ieri a Sky Sport, il ct della Nazionale ha parlato della squadra bianconera e del suo difficile cammino europeo: domani sera, la sfida con l'Olympiakos in programma allo Juventus Stadium è già un appuntamento da dentro o fuori, per Allegri e i suoi ragazzi. "Quando ero alla Juventus - dice Conte - si parlava tante volte di fallimento in Europa: il primo anno siamo arrivati nelle prime otto, e questo oggi è l'obiettivo dichiarato, mentre l'anno scorso siamo usciti al girone ma siamo arrivati in semifinale di Europa League: non accadeva da dieci anni. Tuttavia, il mio lavoro in Europa è sempre stato visto come un fallimento". "Gli obiettivi..." - Conte è tornato anche sulla frase "Non ci si può sedere con 10 euro in un ristorante da 100": "Confermo quanto ho detto: non si possono porre obiettivi fuori dalla portata reale di una squadra. Ogni club deve sapere quali sono gli obiettivi reali, non bisogna buttare fumo negli occhi dei tifosi". E infine, il ct azzurro smonta un ulteriore caso: quello della visita al ritiro della Juventus, che ancora manca nel tour del commissario tecnico in giro per la penisola. "Sono stato respinto, nel senso buono del termine: la prima volta i dirigenti erano al sorteggio di Champions, mentre la seconda volta era la vigilia della partita con l'Udinese. Sicuramente ci sarà l'occasione, ci riproverò e sarà un piacere tornare a trovare vecchi amici".