Roma, 17 giu. - (Adnkronos) - Ancora due donne vittime di violenza da parte di mariti e compagni. Nel siracusano, a Canicattini Bagni, dove un 41enne romeno ha confessato di aver ucciso a colpi di piccone la moglie di 36 anni nella loro casa, al culmine di una lite per gelosia. E a Pietra Ligure, nel savonese, dove un 41enne ha ucciso a calci a pugni la convivente, nella notte tra domenica e lunedì scorsi, e poi, fermato dai carabinieri, ha fatto stanotte le prime ammissioni. Altre due tragedie simili, consumate tra le mura domestiche, a pochissimi giorni dalla terribile strage di Motta Visconti (Milano), dove nella notte tra sabato e domenica scorsa, Carlo Lissi ha ucciso la moglie Cristina Omes e i loro due figli piccoli, confessando tutto nel corso di un lungo interrogatorio. Movente, secondo gli inquirenti, la passione non corrisposta per una collega. E, purtroppo, è ancora lunga la scia di episodi simili. Ecco alcuni dei casi più eclatanti: - 14 APRILE 2014: Oltre una decina di martellate alla testa e molte ferite da coltello al torace: viene uccisa così Giuseppa Corvi, assassinata dal marito Franco Rinaldi nella sua casa del quartiere di Borgo Rivo a Terni. - 16 MARZO 2014: Uccide la moglie a colpi di martello al culmine di una lite e poi si costituisce. Accade a Colleferro, in provincia di Roma, in casa della donna dove erano presenti anche i figli, due gemelli di nove anni. Subito dopo si costituisce e confessa l'omicidio. (segue)