Che tra Claudio Lotito, presidente della Lazio,e Beppe Marotta, direttore generale della Juventus, scorre una (poco) cordiale antipatia lo si era capito chiaramente già durante la corsa alla candidatura del nuovo presidente della Figc (asse Tavecchio-Lotito contro Albertini-Juve). Ma il patron biancoceleste, trionfatore di quella battaglia politica, è tornato ancora una volta sul dissidio con il dirigente bianconero rilanciando un altro carico di veleni: "Il problema con Marotta... è che con un occhio gioca a biliardo e con l'altro mette i pugni". Battutaccia sfoggiata con la stessa nonchalance di quando si "intromette" sui campi da gioco della Nazionale. "Lotito è ovunque", si lamentavano gli stessi azzurri in ritiro con il neo-ct Antonio Conte. Il presidente della Lazio e consigliere federale, dal canto suo, ha ribadito che il suo è un diritto: "Le critiche vorrei riceverle dai miei colleghi, non dai dipendenti". E quando Marotta l'aveva criticato sottolineando il suo "troppo potere", Lotito l'aveva stroncato: "Non parlo con il direttore generale ma con Andrea Agnelli, presidente e mio omologo". E dire che Lazio-Juventus quest'anno non è ancora arrivata: da qui al 22 novembre aspettiamoci tackle e contrasti a non finire.