Secondo il direttore de La Gazzetta dello Sport, Stefano Barigelli, è stata più l’Inter a dare a Simone Inzaghi che l’allenatore al suo club. Lo ha scritto in un editoriale, sottolineando come Marotta, dopo la finale persa di Champions, avesse proposto il rinnovo all’allenatore che ha però detto “no” ed è pronto a volare in Arabia, per accettare la proposta dell’Al Hilal.
“Fino a ieri (martedì, ndr) Marotta era convinto di poter continuare con Inzaghi, a cui aveva peraltro offerto il rinnovo subito dopo i cinque gol presi dal Psg — scrive Barigelli — Ma il calcio cambia velocemente e gli arabi pagano troppo bene. Da un male bisogna però saper trarre un bene. E allora l’Inter credo faccia bene ad aprirsi al nuovo, a un allenatore più giovane, più fresco, magari con meno esperienza in panchina ma più moderno. Magari non tornerà subito a vincere. O magari sì. Abbiamo visto fare all’Inter cose molto più pazze”.
Il nome è quello di Cesc Fabregas, bloccato però dal presidente del Como, Mirwan Suwarso, che in un post su Instagram di un cacciatore che respinge un rinoceronte ha fatto capire di essere pronto a fare muro. Secondo Barigelli, “per ripagare la scommessa sportiva fatta allora da Marotta e Zhang, che lo hanno fortemente voluto sulla panchina di uno dei club più importanti al mondo, Inzaghi sarebbe dovuto restare. Per tornare a vincere già l’anno prossimo. Un capo non lascia il gruppo che ha condotto alla sconfitta, ma rimane lì, per riportarlo a vincere. Dire che si è orgogliosi dei propri giocatori è facile, perché è gratis. Più difficile dimostrarlo con i fatti”.
Se l’Inter la finale di Champions non l’ha giocata, il peso “certamente l’ha avuto la notizia, mai smentita, di un possibile addio dell’allenatore — ha detto ancora Barigelli — La squadra più forte si è così ritrovata in pochi giorni, tra Lazio e Psg, a perdere tutto”. All’allenatore ex Lazio “vanno riconosciute alcune qualità: non è un allenatore egocentrico e sa sopportare lo stress del ruolo con educazione e rispetto per chi ha intorno o di fronte. Soprattutto ha confermato anche a Milano una spiccata capacità tattica nelle sfide di un giorno che hanno portato alla conquista di Coppe Italia e Supercoppe. Capacità, non sufficiente, tuttavia, per arrivare alla Champions”.
Alla fine di tutto “ha dato più l’Inter a Inzaghi di quanto abbia dato Inzaghi all’Inter — ha concluso Barigelli — Ha saputo reggere anche quando il club si è trovato in difficoltà economiche e anche questo è un suo merito non trascurabile. Però alla fine non va in Premier ma in Arabia, in un campionato dove certo non ci sono fenomeni in panchina.