"La verità è che Fi ha sbagliato molto, se non tutto", ha cinguettato Augusto Minzolini appena le urne hanno rivelato le percentuali dei voti ottenuti dagli azzurri. Oggi il senatore di Forza Italia, in una intervista a Repubblica, ribadisce il concetto. "Se il risultato del Nuovo Centrodestra è la dimostrazione di una linea politica spagliata, quello di Forza Italia è la conferma di una linea politica inesistente". E insiste: "Qualcuno mi spiega qual è stata la nostra campagna elettorale? Abbiamo assistito solo al duello Renzi-Grillo. E noi dove eravamo? Boh. C'era l'opposizione antisistema, evidente, ma quella di sistema, cioè la nostra, non è pervenuta". Secondo Minzolini Berlusconi "doveva far capire a tutti che su questo progetto di riforma delle istituzioni noi non ci stiamo. E saremmo già risaliti". Poi la confessione: "Sulle critiche al progetto Renzi io mi trovo più d'accordo con Scalfari e Zagrebelsky che con il mio partito". Minzolini non risparmia critiche anche alla gestione di Forza Italia: "Anche questo ufficio di presidenza...", si lamenta. "Si devono cercare volti nuovi. Berlusconi lo dice sempre. E la linea? La politica è proposta, se manca quella che vendi sul mercato?". Minzolini non è disposto a rimanere fermo e in silenzio. Ha promosso la raccolta di firme dei 36 suoi colleghi per chiedere una riunione di gruppo. "Trentasei su 59", puntualizza con Repubblica. "E poche ore fa ho depositato 37 emendamenti contro la riforma del Senato" nonostante Berlusconi abbia garantito a Renzi il suo sostegno.