Roma, 12 giu. - (Adnkronos) - Una nuova operazione e' stata portata a termine in questi giorni dal personale della Capitaneria di Porto di Roma coordinati dalla Direzione Marittima del Lazio, che ha visto impegnati, congiuntamente al personale della Polizia di Stato del Commissariato di Fiumicino, agli Ispettori del Lavoro della Asl Rm/D, una squadra dei Vigili del Fuoco del nucleo Nbcr (Nucleare - Biologico - Chimico e Radiologico), e personale tecnico dell'Arpa - Lazio in un'attivita' di controllo e vigilanza mirata alla tutela del patrimonio ambientale, e repressione degli illeciti in materia ambientale e sicurezza sui luoghi di lavoro. Nell'ambito dell'operazione e' stata posta sotto sequestro, presso un cantiere navale sito nel comune di Fiumicino, un'area golenale di 15000 mq dove sono state riscontrate violazioni sia in materia ambientale che relative alla sicurezza sul lavoro. In questa macro-area c'erano strutture adibite a dormitorio per i dipendenti in locali annesso a quelli per il deposito dei materiali di cantiere, a laboratori di tappezzeria nautica, falegnameria ed un'area destinata a discarica a cielo aperto. Oltre al deposito incontrollato e abusivo di materiale plastico, scarti di vetroresina, gommapiuma e materiale tessile di vario genere, scarti di lavorazione di falegnameria e ferramenta, fusti di vernici, bombole del gas e materiale edile vario, sono stati rinvenuti altresi' dei bidoni opportunamente nascosti nel terreno contenenti sostanze che inizialmente non sono state tipizzate a causa della difficolta' a poterli dissotterrare. (segue)



