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Renzi: "Basta con la puzza sotto al naso, voglio vincere"

Il candidato alla segreteria del Pd spara a zero contro "la sinistra che non vince. Io non so che farmene, mi manda fuori di testa". E così...
di Nicoletta Orlandi Posti domenica 27 ottobre 2013

Matteo Renzi

2' di lettura

Matteo Renzi attacca in diretta su Repubblica.it. "Io non so che farmene della sinistra che non vince, che ha la puzza sotto il naso, che si crogiuola sul che bello è partecipare. Mi manda fuori di testa". Il sindaco di Firenze si lamenta: "Mi si dice che sono rozzo, che non si fa politica solo per vincere, sì ma ogni tanto almeno per caso si può vincere". E per vincere ha un piano ben preciso: "Dobbiamo prendere voti a Grillo e al Pdl.  Larghe intese, una parentesi - "Se non prendi quei voto, devi prenderti Brunetta", ha insistito criticando le larghe intese. Per questo è necessario sostiene Renzi un nuovo sistema elettorale. "Per me le larghe intese sono una parentesi, quando si chiude si va al maggioritario secco", ha detto a Repubblica.it. "Se hai un sistema elettorale che ti condanna alle larghe intese o le fai o non governi", ha sottolineato facendo l'esempio: "Alla Merkel non viene in mente di andare a prendersi uno Scilipoti anche se le mancano solo due deputati". Il candidato alla segreteria del Pd ribadisce: "Non voglio che accada più e voglio che il Pd restituisca la speranza a un paese pieno di risorse eppure ma che oggi è privo di speranza. La gente non ne può più. Dare un meccanismo elettorale serio significa far tornare gli italiani a credere ai politici". Subito la legge elettorale - "Noi se vinceremo le primarie, la legge elettorale la faremo, la imporremo e cominceremo dalla Camera", puntualizza Renzi insistendo sul fatto che si parta dalla Camera "dove abbiamo la maggioranza assoluta e abbiamo una relazione molto forte con una parte di Scelta civica e con Sel per una legge di impianto bipolarista. I numeri per approvare una legge elettorale alla Camera ci sono". Anzi a quel punto si possono sfidare a viso aperto le altre forze politiche. "A quel punto -spiega- vai a vedere le carte a tutti, a cominciare dai 5 Stelle. Vogliono fare una legge elettorale seria o stare dietro agli umori di Grillo? Bisogna dire a quelli dei Cinque Stelle che non li hanno eletti per stare sul tetto". La manovra è buona - Quanto al centro, Renzi alza le spalle: "C'è Monti che litiga con Casini, quello che litiga con l'altro. E c'è persino Fini nel centro. Questa storia del centro è una balla mediatica. Il partito del centro, in un modello bipolare semplificato, come quello che gli italiani vogliono, non esiste", dice a Repubbica.it. Poi interviene anche sulla manovra: "Penso, come molti che l'idea sia buona e le cifre sono basse". E al cronista che gli ha chiesto se avrebbe fatto cose diverse ha replicato sottolineando che non si fa la storia con i se i ma e in ogni caso "non possiamo immaginare di fare il controcanto al governo Letta. C'è il governo Letta e governa Letta". 

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