Matteo Renzi si sente la vittoria in tasca: domenica, alle primare del Pd, ne è convinto, si prenderà la segreteria del partito. E il sindaco di Firenze che sogna Palazzo Chigi, pronto a rivoluzionare Largo del Nazareno, riflette già sugli organigrammi del futuro. Nella sua squadra, secondo quanto riportato da Affaritaliani.it, vuole almeno il 50% di donne. Inoltre vuole puntare su amministratori lovali e onorevoli, in modo da avere una segreteria non stipendiata. La giaguara - Un ruolo di spicco, nel Pd che sarà, spetta però alla "giaguara" di Renzi, miss Parlamento, Maria Elena Boschi, a cui dovrebbe andare il ruolo di responsabile della comunicazione. La bionda di Montevarchi ha già dimostrato di avere una qual certa padronanza con il video e i media: il ruolo pare essere tagliato su misura. Nel Pd di Renzi, la "giaguara" Boschi avrà molto peso specifico. La Boschi si è distinata anche nel corso dell'ultima Leopolda, di cui è stata mattatrice e catalizzatore di attenzioni mediatiche. Gli altri nomi - Tra gli altri nomi della squadra del prossimo segretario, Roberto Giachetti (ex radciale, l'uomo dello sciopero della fame contro il Porcellum), che si occuperà di Riforme politiche e istituzionali; per la poltrona di Responsabile delle politiche economiche (l'erede di Stefano Fassina) si sfidamo Yoram Gutgeld (manager McKinsey) e Sara Biagiotti. Nella segreteria dovrebbe essere riconfermato Luca Liotti, già braccio destro di Renzi. Quindi un'altra sfida per la poltrona di Responsabile organizzazione: Dario Nardella (già vicesindaco di Firenze) duella con Roberto Reggi, vicinissimo al sindaco ed escluso dalla corsa alla segreteria.