Emilio Fede
L'ex direttore del Tg4, Emilio Fede, è una delle pochissime persone che ha passato il Ferragosto con Silvio Berlusconi ad Arcore. "Con me, c'era Maria Rosaria Rossi, Francesca Pascale e Luigino (il figlio di Berlusconui, ndr) dice Fede in un'intervista al Corriere della Sera che rivela i piani del Cavaliere ma prima si sofferma sul loro antico rapporto di amicizia. "Per 25 anni sono stato la persona più vicina a Silvio, famiglia a parte, ma non ho mai esibito questo rapporto. Adesso c'è la gara a chi gli sta più a fianco". Un'amicizia che si è solo incrinata per un periodo, dopo le "accuse di Lele Mora nei miei confronti" ma non si è mi spezzata. "Per quel poco o tanto che conosco Berlusconi, rimarrà leader guiderà Forza Italia, qualunque sia la sua condizione eleggibile o ineleggibile. Il futuro - Non pensa minimamente ad andare in esilio a fare come Craxi ad Hammamet". Fede rivela che se il Cav ha una preoccupazione "è che a questa condanna ne seguano altre,. Sia io che lui abbiamo preso sette anni in primo grado nel processo Ruby. In appello c'è il rischio che capiti la stessa cosa". L'ex diretttore spiega che in ogni caso Berlusconi ha già deciso: "al di là dei consigli degli avvocati, dei vertici del Pdl, di bere l'amaro calice fino in fondo. Che sia la galera o i domiciliari". E, se dovesse essere domiciliari secondo Fede, Berlusconi ha già scelto: li farà ad Arcore "che sarebbe un po' come Villa Certosa: c'è il parco, lo spazio, gli animali..."