Sbavano, i professionisti dell'antiberlusconismo. Mai come in queste settimane hanno intravisto, negli ultimi vent'anni, la possibilità che si realizzi il loro sogno: vedere Silvio Berlusconi in galera. Al traino di Beppe Grillo e del suo linguaggio-spazzatura, hanno perso ogni freno inibitore, nel parlare del cavaliere e delle sue vicende giudiziarie. E tra quelli che più sbavano, c'è il direttore di Micromega Paolo Flores D'Arcais. Il quale, istigato oggi dal conduttore de La Zanzara Giuseppe Cruciani su Radio 24, ha sbracato completamente: "Berlusconi sarebbe già stato arrestato da vent'anni per la quantità di processi a cui è sfuggito... è un delinquente, così definito da molti magistrati, e anche tecnicamente un criminale. Sono convinto che se dalla giunta del Senato verrà rispettata la legge del '57 sulla ineleggibilità il giorno dopo Berlusconi scappa. Con i fantastilioni di euro che ha penso che si possa creare il suo piccolo paradiso personale con le cose che gli piacciono ovunque voglia". E ancora: "Pd e Cinque Stelle hanno un'occasione storica per far fuori politicamente Berlusconi, che sulle visite fiscali ci sta prendendo palesemente per il culo. Ha detto che ha seguito la partita Barcellona -Milan in ospedale prendendosela con il suo allenatore. Se è in grado di fare questo perchè non deve andare in tribunale?". Flores D'Arcais non ha risparmiato strali all'altro protagonista recente delle vicende giudiziarie di Berlusconi, il capo dello Stato Giorgio Napolitano, "reo" di aver richiamato le toghe e di aver ricevuto Angelino Alfano al Quirinale: "Lui e Cossiga - ha detto D'Arcais - fanno a gara per il titolo di peggior presidente della storia della Repubblica".