CATEGORIE

Mps, tutte le tappe dello scandalo

Mussari: quando la sinistra lo amava, era il pupillo di Amato e Bassinini. Ora lo attaccano. Ma quando comprò Antonveneta fu applaudito
di Ignazio Stagno domenica 3 febbraio 2013

Giuseppe Mussari

2' di lettura

Monte dei Paschi di Siena, storia di un crack annunciato. I registi del disastro sono tanti e hanno quasi tutti la casacca rossa. Giuseppe Mussari è stato presidente del Banco per diversi anni. Chi lo ha voluto al comando della terza banca italiana? Di sicuro Giuliano Amato e Franco Bassanini, ai tempi della nomina di Mussari, erano deputati del Pd. E di quell'avvocato penalista a capo di Mps ne parlavano bene. Erano orgogliosi di lui. Attorno a lui c'erano tanti applausi. Tutti gli enti locali, amministrati dal Pd in toscana sentivano quel Mussari come una grande scelta di management. Mussari è stato un bravo incantatore di serpenti. Aveva convinto tutti i banchieri. E questa sua convinzione gli ha fruttato per due volte l'elezione a presidente dell'Abi. Quando Mussari venne eletto per la prima volta all'Abi incassò il grande sostegno dell'allora capo di Unicredit, Alessandro Profumo. Così quando Profumo va alla presidenza di Mps nel dopo Mussari a tanti sembra proprio una normale staffetta orchestrata dal Pd. Ora Mussari dopo essere stato osannato da Amato e da tutto il Pd, viene considerato un matto, uno che ha pagato 4 miliardi in più rispetto al suo valore la Banca Antonveneta. A Siena il Monte è tutto. Manovre spericolate -  Al punto che le fusioni per tante volte sono saltate in aria perchè nessuno a piazza del Campo voleva scendere sotto la quota di maggioranaza del pacchetto azionario. Antonio Fazio ai tempi di Bankitalia aveva capito le ambizioni del Pd. Così disse no alla fusione con Bnl, perchè non poteva lasciare una banca a maggioranza controllata da una fondazione che era diretta emanazione del Pd. Così, con quel pallino di espandersi e di diventare grandi, anzi grandissimi, a Siena e nelle stanze del Pd cominciano a studiare ingegneria finanziaria. E' in questo momento che si pensa ad Unipol. Poi tutto finisce, anche stavolta sul muro del "allora abbiamo una banca?". Antonio Fazio intanto continuava l'opera di rinnovamento del mercato bancario. Nascono così i due colossi di Unicredit ed Intesa San Paolo. A Siena però nessuna fusione. Così al terzo colpo il Monte prende di mira Antonveneta e tenta di acquistarla in tutti i modi. Infatti Antonveneta casca nelle mani degli spagnoli di Santander che la comprano per 6 miliardi di euro. A Siena vedono volare via l'ultima opportunità per diventare grandi. Così parte l'ideona di comprare la banca ad una cifra elevatissima. La vendita di Antonveneta da parte di Santander viene seguita da Ettore Gotti Tedeschi . L'operazione per complessità è pesantissima. Così mussari cade nella trappola derivati. Da lì in poi è un disastro senza fine. Tangenti, manager che forse agivano per conto di qualcuno. Siena viene strangolata dalle operazioni spericolate di Mussari. Il pupillo di Amato e Bassanini. 

tag
mps
mussari
giuseppe
giuliano
amato
franco
bassanini

Toghe scatenate Mps, l'unica colpa di Giorgetti è aver rilanciato la banca

Editoriale I tre campanelli che fanno suonare l'allarme giustizia

Unire i puntini Mediobanca, i pm all'assalto del governo

Ti potrebbero interessare

Mps, l'unica colpa di Giorgetti è aver rilanciato la banca

Sandro Iacometti

I tre campanelli che fanno suonare l'allarme giustizia

Mario Sechi

Mediobanca, i pm all'assalto del governo

Sandro Iacometti

Mps, la Procura di Milano a gamba tesa: indagati Caltagirone, Milleri e Lovaglio

Musica, torna Battiato: nuova versione instrumental di "Voglio vederti danzare"

Federico Mecozzi interpreta Battiato al violino e al pianoforte. È uscita oggi la nuova versione strumentale di V...
Daniele Priori

Borghi, sul decreto armi attendiamo cambiamenti ma il governo non rischia

"Personalmente lo ritengo un azzardo e un'imprudenza e bene ha fatto il governo italiano a mettere i puntini su...

Umbria, Lega e Fdi incalzano Proietti: 226 mila euro all’hotel della cognata e del marito della presidente

Nella seduta di giovedì 11 dicembre il Consiglio regionale dell’Umbria ha discusso, nella seduta di gioved&...
Redazione

TUTELA DELL’ACQUA: ACEA INSIEME ALLO STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO PER RIDURRE I CONSUMI E FORMARE NUOVE PROFESSIONALITÀ

Una collaborazione sui temi dell’uso razionale delle risorse idriche ed energetiche per favorire l’economia ...