Silvio Berlusconi
Dopo il discusso e discutibile paragone di Silvio Berlusconi tra i suoi figli e gli ebrei al tempo del nazismo e di Hitler, sulla prima pagina de Il Giornale compare un messaggio, indirizzato "agli amici ebrei". Il testo recita: "Cari amici della comunità ebraica, comprendiamo la vostra sensibilità. Però dire di sentirsi come gli ebrei durante il nazismo non è un'offesa". Vengono poi citati alcuni esempi, quali "è una Caporetto", oppure "mi mettono in Croce". Quindi si conclude: "Siamo pieni di paragoni paradossali: gli insulti sono altri". Un boxino in prima pagina che assomiglia molto a un messaggio di scuse, per conto di Berlusconi.