Firenze, 27 set. - (Adnkronos) - Si sono tenute in Commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale, presieduta da Marco Manneschi (Idv), le audizioni in merito a due proposte di legge di iniziativa popolare su "Disposizioni inerenti l'educazione e la tutela in tema di diritti fondamentali e l'istituzione della Consulta regionale per i Diritti umani". I consigli comunali di Scandicci, Impruneta, Calenzano ed il Consiglio Provinciale di Firenze hanno infatti presentato proposte che chiedono la rapida istituzione di una Consulta regionale toscana per i diritti umani. Ascoltati questa mattina i rappresentanti delle istituzioni (Carlo Calabri per Scandicci, Dino Lotti per Impruneta e Giuseppe Carovani per la provincia di Firenze) nonche' Iramar Amaral della Victoria Regia onlus, in rappresentanza del comitato promotore, hanno spiegato che la nascita di un organismo indipendente, su ispirazione di quanto dichiarato nell'articolo 28 della Dichiarazione universale dei diritti umani, avrebbe la funzione di fare da cerniera e dialogo con la societa' toscana, e anche una funzione di educazione e di stimolo verso l'adozione di una scelta simile a livello nazionale. La Toscana sarebbe infatti la prima regione a istituire la Consulta. "Anche in Toscana abbiamo avuto e potremmo avere situazioni di degrado sociale, culturale e morale a cui bisogna porre rimedio - ha commentato Manneschi -. Penso ad esempio ad alcuni capannoni di Prato dove vivono e lavorano in condizioni disumane centinaia di persone. E' importante dunque agire in ogni modo per creare la consapevolezza della circolarita' dei doveri di solidarieta' sociale, del fatto che per chi arriva ci sono diritti e doveri da rispettare. E questo tenendo conto del fatto che le risorse pubbliche a disposizione diminuiranno ancora nei prossimi anni".