Dice Renato Schifani: «La vicepresidente Rosi Mauro non si è macchiata, nel suo ruolo di vicepresidente vicario, di inadeguatezza e per questo «non è sfiduciabile». Però - aggiunge il presidente del Senato a “Porta a porta” - «la Mauro ha rimesso nelle mie mani il suo incarico di vicepresidente vicario». Oggi dunque «la Mauro eseguirà il suo turno di presidenza», poi, «nominerò un nuovo vicario». Il povero Schifani ha sfoderato tutta la sua “moral suasion” ma la Mauro resta vicepresidente. Da Roma ladrona a Roma poltrona.