Demi Lovato, una delle tante giovani star uscite dal cantiere Disney, ammette di aver fatto uso di droghe. "É una cosa di cui non mi piace parlare. Posso dire che ero depressa, stavo sul palco di fronte a 18 mila persone, poi scendevo e d’improvviso mi ritrovavo da sola in una stanza d’hotel. Crollavo, e dovevo trovare un modo di ricreare quella sensazione adrenalinica". La cantante nel 2010 a soli 18 anni è entrata nella clinica Timberline Knolls per curare vari disturbi come bulimia, autolesionismo. Ora racconta come assumeva la droga: "I promotori dei locali mi offrivano alcool e droghe per farmi tornare, così sarei stata avvistata di nuovo nei loro club e ristoranti, con un ritorno di immagine e pubblicità. Mi adulavano, pensavo fossero miei amici. Pensavo fosse divertente". Adesso che il periodo di riabilitazione è finito, Demi ha intenzione di ricominciare daccapo con una consapevolezza in più: ""Essere una star può essere molto pericoloso perché nessuno ti dice no, ecco perché molti finiscono per andare in overdose e morire. Sicuramente sarebbe potuto succedere anche a me".