Il buco lasciato dalle Torri Gemelle continua a far parlare di sé. Dall’ultimo sondaggio, molti politici, in entrambi gli schieramenti preferirebbe un locale di strip tease a Ground Zero, non una moschea. In particolare, nell’indagine, solo il 4% dei repubblicani era d’accordo con l’idea di un luogo sacro per i mussulmani, contro il 49% dei democratici. Votazione più uniforme per la costruzione di un night club (21% dei repubblicani e 33% dei democratici). “Questo dimostra l’impatto che ha avuto la crescita della retorica anti-islamica nelle nostra società” ha commentato Ibrahim Hooper, portavoce della commissione sulle relazioni tra Usa e mondo islamico. “Preferiscono istituzionalizzare un comportamento immorale piuttosto che una casa di culto per le persone che cercano di promuovere l’etica e giusti atteggiamenti”. Da tempo, però, i media americani fanno notare che la zona non si presta a una moschea. Il Daily News, in agosto, aveva contato 17 pizzerie, 18 banche, 11 bar, 10 negozi di scarpe e 17 saloni di bellezza entro tre isolati dal sito. Vicino c’è pure uno strip club chiamato ‘Pussycat Lounge’ e una volta vicino al World Trade Center esisteva anche un posto chiamato ‘Thunder Lingerie’, cioè biancheria intima tuonante. Un nome che lascia intendere come per il Daily News Ground Zero non è proprio il posto adatto alla preghiera.