La premier Giorgia Meloni ha avuto ieri un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, incentrato sull'Ucraina e i rapporti fra Usa e Ue su questa questione e altri temi. Lo confermano fonti qualificate. Il colloquio, a quanto si apprende, è stato anche in vista della telefonata che lo stesso Trump ha annunciato per domani con il presidente russo Vladimir Putin.
Una notizia, questa, che conferma il ruolo di pontiera della premier tra i due continenti e smentisce le recenti dichiarazioni della segretaria del Pd Elly Schlein. "La politica estera di questo Paese non può essere piegata alla antipatie o alle simpatie di Meloni - ha detto a Che Tempo Che Fa richiamando le tensioni con la Francia -. In questi giorni Meloni ha messo l’Italia in panchina. Non ce lo possiamo permettere”. E ancora: nelle discussioni sull’Ucraina, “l’Italia non c’era. Altro che pontiera, domani si sentiranno i leader europei con Trump per parlare di una pace giusta e l’Italia non ci sarà. Questa premier sta tenendo l'Italia al margine nelle partite importanti“.
Nelle scorse ore, tra l'altro, è stato il vicepresidente americano JD Vance a definire Meloni "pontiera" in occasione del trilaterale che c'è stato a Roma con Ursula von der Leyen: "Una delle cose che il primo ministro Meloni si è offerto di fare e che ovviamente il presidente e io abbiamo siamo stati contenti di accettare è davvero quello di essere un costruttore di ponti tra Europa e Stati Uniti".