CATEGORIE

Mafia: fatture per pagare il pizzo. Arrestate 8 persone a Palermo

Un duro colpo al clan delle famiglie mafiose di Ficarazzi. Alcuni imprenditori simulavano pagamenti per servizi e forniture inesistenti
di bonfanti ilaria domenica 8 agosto 2010

2' di lettura

E'stato decapitato nella mattina di oggi il vertice delle famiglie mafiose di Ficarazzi, un paese dell’hinterland palermitano. I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno infatti eseguito 8 provvedimenti cautelari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Le accuse, contestate agli indagati, sono associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione, danneggiamento e traffico di stupefacenti. L’operazione "Iron man" ha documentato il conflitto tra il "reggente" della cosca di Ficarazzi e un boss emergente che avrebbe tentato di assumere il controllo del territorio e la gestione del racket delle estorsioni, arrivando a picchiare selvaggiamente un imprenditore che aveva cercato di ribellarsi. Alcuni imprenditori, infatti, per dissimulare il pagamento del pizzo, emettevano regolari fatture per servizi e forniture, mai resi. Gli imprenditori, vittime del racket delle estorsioni, erano così costretti anche a pagare l’Iva per servizi inesistenti. Gli imprenditori non hanno collaborato alle indagini. Lo ha riferito il procuratore aggiunto, Ignazio De Francisci, che ha dichiarato: "Abbiamo deciso di non sentirli nemmeno durante le indagini perchè abbiamo capito che non ne avremmo ricavato nulla". Il Magistrato ha inoltre aggiunto: "Con questi arresti gli imprenditori non hanno più alibi per la loro omertà. O parlano o pagheranno conseguenze amare del loro silenzio". De Francisci ha osservato ancora che, mentre a Palermo si diffondono la denunce delle vittime di estorsione, "nei Paesi la mentalità mafiosa è ancora vincente". Un concetto, più volte ribadito dal Comandante provinciale dei Carabinieri, il colonnello Teo Luzi ha riferito che: "In città vediamo segnali positivi, a Ficarazzi no. Nell'hinterland le famiglie mafiose sono ancora molto attive, e per controllare il territorio, ricorrono a una violenza molto dura. Tuttavia -ha concluso Luzi- sono convinto che con l'apporto delle associazioni antiracket si allargherà ulteriormente la cultura della collaborazione con le forze dell'ordine".  

tag
Palermo
mafia
camorra
'ndrangheta
pizzo

La polemica Brusca, il boia mafioso è fuori: è davvero giustizia?

Cosa nostra Giovanni Brusca torna libero: il bimbo sciolto nell'acido, la strage di Capaci

L'operazione Blitz antimafia a Palermo, chi finisce in manette

Ti potrebbero interessare

Brusca, il boia mafioso è fuori: è davvero giustizia?

Daniele Capezzone

Giovanni Brusca torna libero: il bimbo sciolto nell'acido, la strage di Capaci

Blitz antimafia a Palermo, chi finisce in manette

Caivano, Arianna Meloni spiana Rosy Bindi: "Vieni qui"

Elisa Calessi

HOLLYWOOD SI È TRASFERITA A TAORMINA, MA TRA I PREMIATI A VINCERE SU TUTTI LA DIRETTRICE ARTISTICA TIZIANA ROCCA

Spenti i riflettori sulla 71esima edizione del Taormina Film Festival si pensa già a quella del 2025. Non era mai...
Annamaria Piacentini

RTL 102.5 fa ballare Napoli in diretta al Pizza Village, ecco la lista dei primi artisti sul palco

Anche quest’anno il Gruppo RTL 102.5 sarà protagonista al Napoli Pizza Village. Dal 1° al 6 luglio 2025...

Coverciano, i ragazzi ucraini incontrano la Nazionale femminile italiana con Claudia Conte

Un abbraccio di sport, solidarietà e speranza ha colorato oggi il centro tecnico federale di Coverciano, dove ven...

Mfe, ecco tutti gli obiettivi del gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi

L’evoluzione di Mediaset in MFE – MEDIAFOREUROPE (la holding di svulippo internazionale del Biscione) rappre...