CATEGORIE

Calabria, violenze sessuali su sorelline di 11 e 12 anni

Arrestati i genitori e lo zio
di Monica Rizzello sabato 13 marzo 2010

1' di lettura

Sono state arrestate tre persone dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Palmi. Gli arrestati avrebbero abusato sessualmente di due sorelle dell'età di 11 e 12 anni. L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi e condotta dai carabinieri di Gioia Tauro, è iniziata lo scorso mese di novembre e ha svelato una triste storia di violenze familiari di cui le due sorelline sono state vittime. Le sorelline venivano sottoposte a vere e proprie orge, contestate nel reato di violenza sessuale aggravata e violenza sessuale di gruppo, in cambio di soldi. Altri reati ipotizzati nei confronti degli arrestati sono violenza sessuale di gruppo con minorenni e corruzione di minorenni. A finire in manette sono i genitori e lo zio. Gli episodi di violenza avvenivano nell'abitazione della famiglia, in un contesto sociale definito «degradato» dagli investigatori. I carabinieri hanno documentato con intercettazioni ambientali gli incontri, che sono avvenuti diverse volte. Ad alcuni avrebbe preso parte anche lo zio delle vittime, insieme ad amici. Le sorelline, su disposizione del Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, sono state condotte presso un centro specialistico per la tutela dell'infanzia della Calabria.

tag
violenza
calabria
minori

Figuraccia Ecco il vocale che inguaia la sinistra in Calabria

Figuraccia prima delle Regionali Calabria, l'audio che svela i "giochi sporchi" di Pd e M5s: sinistra a pezzi

Gara a spararla grossa M5s, dopo la Baldino ecco Tridico: il vergognoso sfottò a Occhiuto

Ti potrebbero interessare

Ecco il vocale che inguaia la sinistra in Calabria

Calabria, l'audio che svela i "giochi sporchi" di Pd e M5s: sinistra a pezzi

M5s, dopo la Baldino ecco Tridico: il vergognoso sfottò a Occhiuto

Pietro Senaldi

Occhiuto, il governatore della Calabria si dimette e si ricandida: "Toghe? No, con chi ce l'ho".