Frasi offensive contro due testimoni di Geova? Don Mario Oliva non se l'è cavata bene. È stata confermata in secondo grado la condanna per il prete accusato di aver pronunciato frasi offensive contro due testimoni di Geova. Don Mario Oliva, parroco nella frazione San Basilio di Novara di Sicilia, in provincia di Messina, prima con un megafono posizionato sul campanile della chiesa e poi con un faccia a faccia, avrebbe apostrofato in malo modo Giovanni Rapaglià e Giuseppe Sturniolo, accusandoli di fare «il lavaggio del cervello alla gente» e di «predicare a scopo di lucro». Nel processo di primo grado, il giudice monocratico di Barcellona Pozzo di Gotto, Giuseppe Martello, aveva condannato don Mario Oliva per vilipendio e ingiurie. In secondo grado, nel corso della requisitoria, il procuratore generale, Vincenza Napoli, aveva modificato il reato di vilipendio in ingiuria. La corte d'appello di Messina ha quindi condannato il parroco a 500 euro di multa. I giudici hanno confermato anche la condanna al pagamento delle spese processuali e al risarcimento danni alle parti civili.
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