CATEGORIE

Tensione tra Prestigiacomo e Tremonti in Cdm

I due avrebbero discusso per i fondi al ministero dell'Ambiente. Ma il titolare di via XX settembre smentisce
di Eleonora Crisafulli domenica 7 novembre 2010

2' di lettura

Tensione in Cdm tra il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e quello dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo. Secondo la ricostruzione fornita da alcuni presenti, fra i due ci sarebbe stata una "animata discussione" per i tagli al dicastero dell'Ambiente e in particolare per il mancato trasferimento delle risorse già approvate dal Cipe per la difesa del suolo. La Prestigiacomo avrebbe chiesto al titolare di via XX settembre la ragione del ritardo. Tremonti avrebbe risposto: "Te lo spiego dopo, fuori". E il ministro dell'Ambiente: "Non siamo scolaretti né stupidi, se hai qualcosa da dire la dici qui e non in separata sede, lo dici davanti a tutti". Tremonti avrebbe risposto fornendo delle spiegazioni "approssimative" secondo l'interlocutrice, che avrebbe quindi reagito con un "non dire cretinate". Al culmine della tensione Tremonti avrebbe preteso le scuse o, in caso contrario, chiesto le dimissioni della Prestigiacomo. A quel punto Berlusconi sarebbe intervenuto per far tornare la calma. E calma c'è stata almeno fino al termine del consiglio dei ministri. Botta e risposta - Il clima si è nuovamente surriscaldato quando la Prestigiacomo ha appreso il commento pubblico di Tremonti. Lui: "Oggi mi sono arrivate le scuse anche dalla Prestigiacomo. Mi sono commosso". E lei: "Ah sì? Ha commentato fuori dal Consiglio? Ha detto proprio che oggi ha incassato le scuse della Prestigiacomo ed è commosso? Bene, allora commento anche io: pensavo che fossero bolle di rabbia...". La nota - Poi, a mettere la parola fine al battibecco, arriva una nota del ministero dell'Economia in cui si sottolinea che dal ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, non c'è stata "nessuna richiesta di fondi". Inoltre "le ricostruzioni riportate dalle agenzie di stampa su di una discussione avvenuta oggi in Cdm non corrispondono a verità". E sui fondi: "Nessun ritardo, nessun blocco da parte del Cipe che tra l'altro dipende da Palazzo Chigi. Considerando inoltre che la delibera Cipe risale al 6 dicembre 2009, se c'è stato un ritardo, una omissione, è stato da parte del Ministero dell'Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare. A riprova di quanto sopra, ad oggi non risulta ancora pervenuta nessuna richiesta di utilizzo dei fondi alla sede competente".

tag
prestigiacomo
tremonti
cdm
tensione
lite

Via libera Marche, "Zes estesa": l'ultima decisione in Cdm

Cosa cambia Scuola, arresto in flagranza per chi commette violenze contro i docenti

Occhio ai conti Corretto l'errore sull'Irpef: cosa cambia subito in busta

Ti potrebbero interessare

Marche, "Zes estesa": l'ultima decisione in Cdm

Scuola, arresto in flagranza per chi commette violenze contro i docenti

Corretto l'errore sull'Irpef: cosa cambia subito in busta

Unicredit, via libera condizionato dal Cdm per Ops su Bpm

Enel al top in Italia per forza del marchio: nella classifica di Brand Finance è la terza utility a livello mondiale

Con un rating AAA+ Enel è la principale utility in Italia per la capacità di attrarre i consumatori ed &eg...

L’Outsider che è diventato una Voce: Joey Mannarino, dalla Strategia al Commento Politico

Ogni epoca ha i suoi disruptor, coloro che emergono dall’ombra non perché cercano attenzione, ma perch&eacu...

Aulab integra nel percorso formativo la prima certificazione ufficiale per Web App Developer lanciata da Certipass

Aulab, prima tech school italiana parte del gruppo Multiversity, rafforza il suo ruolo di innovatore nella formazione di...

Collextion Group lancia la prima piattaforma italiana di destocking tramite cartolarizzazione

Collextion Group annuncia la prima piattaforma italiana per il destocking di magazzino tramite cartolarizzazione di cred...