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Intesa Assolavoro-Cnel per il reinserimento dei detenuti

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Il lavoro come strumento di reinserimento sociale e di riduzione della recidiva per i detenuti. Al centro dell’accordo appena siglato tra CNEL e Assolavoro, nel quadro di riferimento di quello  già avviato con il Ministero della Giustizia,  c’è la volontà di favorire il recupero delle persone che scontano una pena in carcere attraverso lo studio e la formazione , rispetto ai fabbisogni occupazionali del territorio. 

Ed è questa la vera novità dell’intesa siglata tra il presidente del consiglio nazionale del Lavoro Renato Brunetta e quello di Assolavoro Francesco Baroni, a guida dell’associazione che rappresenta la maggioranza delle agenzie per il lavoro in Italia e ha dunque il polso delle offerte anche in riferimento a distretti aziendali e al tessuto industriale locale . “Indichiamo quali sono le richieste del mercato in modo da poter indirizzare la formazione in carcere per essere operativi e poter collocare le persone al lavoro ”, spiega l’associazione delle agenzie per il lavoro che , specifica il
Presidente Brunetta: “colloca ogni mese 500 mila persone al lavoro “. 

L’intesa si focalizza sul potenziamento del sistema di certificazione del lavoro svolto all’interno degli istituti penitenziari, per poter attestare le competenze spendibili nel mondo produttivo anche attraverso modalità digitali, fornendo un aggiornamento rispetto alle evoluzioni in atto nel Sistema nazionale di certificazione delle competenze.

Il CNEL svolgerà una funzione di coinvolgimento sistematico delle organizzazioni datoriali, sindacali e del terzo settore rappresentate al suo interno, con una collaborazione orientata a diffondere le condizioni per un lavoro penitenziario di tipo formativo e professionalizzante, che assicuri l’accrescimento delle competenze personali dei soggetti reclusi. 

Assolavoro, anche per il tramite delle Agenzie proprie associate, si impegnerà invece nella realizzazione di analisi dei fabbisogni occupazionali delle aziende presenti sui territori, individuando le competenze maggiormente richieste, che andranno sviluppate attraverso il sistema di formazione e riqualificazione professionale a favore dei detenuti, con l’obiettivo di rispondere al mutamento dei profili occupazionali ed alle esigenze delle imprese.

Il CNEL e Assolavoro, inoltre, collaboreranno nel valutare l’introduzione di incentivi occupazionali finalizzati a favorire l’assunzione di ex detenuti e a individuare risorse specifiche per finanziare percorsi formativi in carcere.

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