I più grandi errori fatti con il tappeto e come evitarli

martedì 19 agosto 2025
I più grandi errori fatti con il tappeto e come evitarli

4' di lettura

Hai comprato un tappeto con entusiasmo, magari online, attratto da un bel colore o da una bella foto , ma una volta a casa, ti sei reso conto che qualcosa non va. È troppo piccolo, il colore è sbagliato o, peggio, scivola ogni volta che ci passi sopra. Se ti è successo, sappi che non sei solo. I tappeti sono tra gli oggetti d’arredo più sottovalutati e al tempo stesso più decisivi per l’aspetto e la funzionalità di una stanza. Ecco quali sono gli errori più comuni nella scelta e nella loro collocazione e, soprattutto, come evitarli.

Scegliere la taglia sbagliata

Il tappeto sembra perfetto finché non lo metti in soggiorno e scopri che galleggia tristemente sotto il tavolino. Oppure, al contrario, si arrampica sui mobili come un’invasione di tessuto. Hai mai riflettuto su quanto contino le misure di questo complemento d'arredo? Perché se non lo hai mai fatto, è ora di iniziare. Un tappeto troppo piccolo spezza visivamente lo spazio e fa sembrare la stanza più disordinata o vuota. Uno troppo grande, invece, può coprire eccessivamente il pavimento, togliendo leggerezza e luce all’ambiente. Dunque, come trovare la taglia giusta? Innanzitutto, misura l’area in cui vuoi posizionarlo e segna i contorni con del nastro adesivo per avere un’idea visiva dell’ingombro. Ricorda che solitamente è meglio lasciare uno spazio di almeno 30 centimetri tra il tappeto e la parete. Nel soggiorno, il tappeto dovrebbe stare almeno sotto le gambe anteriori del divano e delle poltrone e sporgere di almeno 20 centimetri ai lati del divano; in una sala da pranzo, assicurati che la sedia resti sul tappeto anche quando viene tirata indietro; in stanze piccole, evita tappeti "isole": meglio un modello che abbracci i mobili, anche se parzialmente.

Scegliere il materiale sbagliato

Non pensare al tappeto solo come elemento decorativo: funzionalità e bellezza devono andare a braccetto. Il materiale di un tappeto influisce su tutto: aspetto, sensazione al tatto, durata e facilità di manutenzione. Spesso si sceglie solo con gli occhi, ma è un errore. In base alle tue esigenze, allo stile della tua casa e al tipo di stanza in cui lo collocherai, sappi che ci sono vari materiali che fanno al caso tuo. La lana è calda e duratura, ottima in inverno, ma richiede manutenzione e costa di più. Inoltre assorbe molto l'umidità, quindi è sconsigliabile in bagno e in cucina perché ciò potrebbe favorire la formazione di muffe. Il cotone è fresco, lavabile, molto casual, ma meno resistente. Juta e sisal sono naturali e robusti, ideali per look rustici o boho,  ma poco adatti in ambienti umidi. Infine, i materiali sintetici come il poliestere e il polipropilene sono resistenti alle macchie, economici, perfetti per famiglie con bambini o animali.  In generale, per le zone ad alto traffico, come corridoi e ingressi, scegli materiali resistenti e a pelo basso. Per cucine o bagni serve un tappeto facile da lavare. Per camere da letto o angoli relax: largo ai tappeti soffici e caldi, come quelli in lana o pelo alto.

Errori di stile e colore

Hai scelto un tappeto bellissimo, ma una volta collocato ti sei accorto che stona con tutto il resto. Oppure è così neutro che scompare del tutto. Come evitare questi errori? Innanzitutto, guarda i colori della stanza e scegli un tappeto che completi o contrasti armoniosamente. Se l’arredo è neutro, osa con un tappeto più vivace. Se invece hai pareti colorate o mobili importanti, meglio un tappeto più discreto. Occhio anche ai motivi: righe, geometrie, arabeschi? Meglio che dialoghino con il resto dello stile. Se l'ambiente è moderno, sì a tappeti grafici, neutri o con motivi minimal. Se è bohémien, opta per fantasie etniche, colori caldi, texture naturali. Nel classico via libera a tappeti persiani, tonalità ricche, eleganza senza tempo. Ami lo stile scandinavo? Le tonalità ideali sono il grigio, il bianco o il beige dal design pulito.

Ignorare lo strato antiscivolo

Un errore spesso ignorato è quello di non mettere nulla sotto i tappeti. Soprattutto quelli leggeri possono scivolare, arricciarsi o formare pieghe. Oltre a essere fastidiosi, sono anche pericolosi, soprattutto su parquet o piastrelle. Dunque, perché usare un antiscivolo? Per vari motivi, scopriamone alcuni: migliora la sicurezza in casa, specialmente se si hanno bambini o anziani; aumenta il comfort sotto i piedi; riduce l’usura e fa durare il tappeto più a lungo; attenua i rumori: utile per chi abita in un condominio o vuole una stanza più silenziosa.

Consigli finali per scegliere il tappeto giusto

Ecco qualche ulteriore dritta da tenere a mente prima dell'acquisto:

- Provalo, se puoi: toccarlo con mano o vederlo nella stanza (anche solo con una prova virtuale) può cambiare tutto.

- Pensa alle stagioni: tappeti leggeri e freschi d’estate, soffici e caldi d’inverno.

- Stratifica: sovrapporre tappeti (grande + piccolo decorativo) può dare un tocco da rivista.

- Evita gli acquisti d'impulso: meglio scegliere il tappeto come parte integrante del progetto d’arredo, non come riempitivo dell’ultimo minuto.

- Verifica la facilità di pulizia: un tappeto bellissimo ma impossibile da pulire finirà presto arrotolato in cantina.

FAQ – Domande frequentiCome faccio a sapere quale misura di tappeto prendere per il mio soggiorno?
Misura l’area che include divano e poltrone e scegli un tappeto che arrivi almeno sotto le gambe anteriori dei mobili. Puoi segnare lo spazio con del nastro carta per visualizzare l’effetto prima dell’acquisto.

Qual è il materiale del tappeto più facile da pulire?
I materiali sintetici come polipropilene e poliestere sono tra i più facili da pulire. Resistono bene a macchie, polvere e usura quotidiana.

Posso usare lo stesso tappeto nella sala da pranzo e nel soggiorno?
Dipende dallo stile della casa, ma ogni zona ha esigenze diverse. In sala da pranzo è meglio un tappeto resistente e facile da pulire. In soggiorno puoi puntare su qualcosa di più morbido e decorativo.