Realtà che investano risorse e competenze per ridurre l’impatto sul pianeta, generare valore sociale e lasciare un segno positivo nei territori in cui operano. Non per scelta di marketing, ma come responsabilità concreta, in grado di offrire innovazione e soluzioni praticabili alle sfide ambientali e sociali che ci troviamo ad affrontare.
È qui che entra in gioco DACHSER, gruppo logistico tedesco che da tempo ha trasformato l’impegno ambientale in strategia, tracciando una rotta che oggi si riflette anche in Italia grazie alla joint venture DACHSER & FERCAM Italia. Come afferma Burkhard Eling, CEO di DACHSER: «vogliamo essere un generatore di impulsi nella protezione del clima: non si tratta solo di parlare di ciò che faremo, ma di agire concretamente da tempo».
Per DACHSER, la logistica non significa solo movimentare merci, ma anche ottimizzare in modo intelligente. Evitare viaggi a vuoto, utilizzare megatrailer, digitalizzare i flussi con AI e IoT: così si riducono le emissioni senza compromettere le performance. «Ogni chilometro a vuoto evitato e ogni miglioramento nell’utilizzo della capacità di carico significa meno emissioni e più efficienza, per il clima e per la competitività. La nostra priorità è individuare e applicare soluzioni che abbiano un impatto reale, misurabile e duraturo. Per questo analizziamo con attenzione ogni tecnologia, valutando se può funzionare nella nostra rete e nei diversi mercati in cui operiamo. Solo così possiamo garantire che l’innovazione sia non solo ecologica, ma anche efficace e affidabile per i nostri clienti», spiega Stefan Hohm, Chief Development Officer di DACHSER.
Il cambiamento si vede anche nelle sedi operative: illuminazione LED, muletti elettrici, sistemi di recupero calore, impianti fotovoltaici e l’acquisto di energia rinnovabile segnano un’evoluzione tangibile. Dal 2022, DACHSER acquista il 100% di elettricità verde per tutte le proprie filiali.
La sperimentazione interna ha dato ulteriore slancio. Tra i progetti pionieri figurano El Carrito, il furgoncino elettrico silenzioso nelle strade di Malaga, e il programma Emission-Free Delivery, che dal 2018 ha introdotto consegne urbane a zero emissioni con cargo bike ed e-truck, oggi esteso a numerose città europee.
Anche nel trasporto pesante DACHSER sta ampliando il proprio impegno: il Volvo FH Electric è già operativo da mesi su tratte medio-lunghe, affiancato dalle nuove flotte di MAN eActros 600 e dai veicoli Mercedes-Benz Trucks. Il numero di camion elettrici cresce costantemente, in funzione di prestazioni, infrastrutture di ricarica e convenienza economica. Attualmente, in Europa, sono oltre 140 i veicoli a zero emissioni già in servizio. Accanto a essi, l’azienda sta sperimentando anche camion a idrogeno. È un percorso che non riguarda solo la tecnologia, ma anche la cultura aziendale, grazie a collaborazioni con università, centri di ricerca e produttori per accelerare la validazione e la diffusione di queste soluzioni.
«Abbiamo affrontato una ripida curva di apprendimento nella protezione del clima e questo ci ha insegnato che la sostenibilità richiede un approccio pragmatico e di lungo periodo. Essere un passo avanti non significa correre senza guardare indietro, ma valutare sempre la fattibilità operativa e la sostenibilità economica delle nuove tecnologie, così da integrarle senza compromettere l’affidabilità dei servizi», commenta Eling.
La responsabilità sociale, per DACHSER, è un pilastro tanto quanto la sostenibilità ambientale. L’azienda collabora da 20 anni con Terre des Hommes in progetti nei paesi emergenti e, dalla fine del 2023, ha rafforzato ulteriormente l’impegno avviando una collaborazione di lungo periodo con Terre des Hommes e myclimate per realizzare progetti climatici in tutto il mondo. Le iniziative riguardano l’accesso a energia locale e fonti di cottura sostenibili, acqua potabile, agricoltura e sicurezza alimentare, gestione dei rifiuti ed e-mobility.
E in Italia? Il marchio DACHSER non è nuovo, già presente con DACHSER Italy nel settore food. Ma con la nascita di DACHSER & FERCAM Italia, che ha assunto le attività di groupage domestico e logistica di magazzino, il know-how tedesco passa in primo piano portando con sé un modello sostenibile integrato. La joint venture può così attingere alle tecnologie e ai metodi del programma Climate Protection, adattandoli ai mercati e alle infrastrutture italiane: dalla logistica urbana a basse emissioni alle partnership con realtà locali. A questo si aggiunge il sostegno a Echo Labs, l’impresa sociale fondata da FERCAM e sostenuta oggi anche da DACHSER, che si occupa di recuperare e riutilizzare in chiave creativa materiali provenienti dalla logistica, come i pallet, coniugando economia circolare e inclusione lavorativa di rifugiati politici e persone in condizioni di fragilità. Una sinergia che offre la possibilità di ampliare ulteriormente l’impatto di un progetto già consolidato.
Per chi si chiede se la logistica possa davvero cambiare, la risposta è sì: integrando innovazione, ottimizzazione e responsabilità sociale. DACHSER lo dimostra con metodo e con obiettivi chiari. Sapere che il “dietro le quinte” della logistica sta già orientandosi verso soluzioni sostenibili rende evidente che la transizione ecologica non è un traguardo lontano, ma una realtà concreta.