I magistrati continuano nel loro assedio, ormai quasi trentennale, contro Silvio Berlusconi. L'ultimo fronte aperto è il processo Ruby-ter, dove si è parlato del "quadro di generale generosità" in cui muove il leader di Forza Italia, per dirla con le parole di Federico Cecconi. Nel mirino i bonifici effettuati dal Cav, il tutto con una consulenza fatta di tabelle e grafici illustrati nell'aula del tribunale.
E così si scoprono alcuni dei versamenti effettuati da Berlusconi. Per esempio i tre milioni di euro dati nel 2008 all'infermiera che si prese cura della mamma dell'ex premier, morta a febbraio di quell'anno: questa la cifra più alta in assoluto che Berlusconi ha bonificato tra gennaio 2006 e dicembre 2006.
E si scopre così che, nel corso di quegli anni, Berlusconi ha bonificato 8,8 milioni di euro a "soggetti terzi", estranee al processo. Tra i fatti più curiosi, il milione di euro a Marco Columbro, il conduttore tv un tempo legato a Mediaset e che al tempo del pagamento stava vivendo un momento difficile. E ancora, si scopre anche che il leader di Forza Italia aveva bonificato 30mila euro ad Alberto Torregiani, il figlio del gioielliere ucciso nel 1979 dai Pac guidati da Cesare Battisti e rimasto paralizzato in seguito all'attentato. Insomma, bonifici motivati solo e soltanto dalla generosità di Berlusconi: le storie parlano chiaro, con sommo disappunto - ipotizziamo - dei giudici che continuano a braccarlo.