Cosa non torna

Matteo Salvini, "le stanno provando tutte". Voto negato a Palermo, "o sei incapace o..."

"Le stanno provando tutte per non perdere". Matteo Salvini esprime tutta la sua indignazione per quanto sta accadendo a Palermo, con una ventina di seggi chiusi per mancanza dei presidenti assegnati e conseguente impossibilità, per molti elettori, di votare alle amministrative e ai referendum sulla giustizia (dove il quorum è del 50% più uno degli aventi diritto, e dunque ogni scheda potrebbe risultare decisiva".

 

 



"A Palermo ultimo disastro della amministrazione Orlando - commenta su Twitter Guido Crosetto, fondatore di Fratelli d'Italia -: ci sono seggi non costituiti e gente mandata a casa. I precedenti dicono che quei cittadini possono essere chiamati a votare in altra data, a risultato acquisito! È una cosa gravissima!". Ma è dalla Lega, promotrice insieme ai Radicali dei quesiti referendari, che arrivano i commenti più duri. 

 

 

 

 

"A Palermo, dove sono stati arrestati dei candidati a pochi giorni dal voto, tutti dicono che il centrodestra era ed è in vantaggio. Non vorrei che ci sia qualcuno che le sta provando tutte pur di non perdere", sospetta Salvini commentando i fatti siciliani prima di votare a Milano. "Quando non garantisci il diritto di voto a migliaia di persone - ha concluso - o non sei capace o è una scelta voluta". La Lega si appella al Capo dello Stato e al ministro dell’Interno: "Situazione grave e inaccettabile, democrazia a rischio, è necessario allungare l’orario del voto". E sempre Salvini sintetizza le anomalie e i rallentamenti ai seggi palermitani come uno "scandaloso e sconvolgente furto di democrazia, una situazione indegna per un Paese civile"

.