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Dossieraggio, da Fedez a Ronaldo: ecco tutti i politici e i vip "spiati"

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Sarebbero circa 800 gli accessi abusivi che, secondo la procura di Perugia, il finanziere Pasquale Striano in servizio alla procura nazionale antimafia avrebbe eseguito nelle banche dati. L'inchiesta per la presunta attività di dossieraggio, guidata da Raffaele Cantone, coinvolgerebbe non solo Striano, ma una quindicina di persone tra cui il sostituto procuratore antimafia Antonio Laudati, in passato responsabile del servizio Sos (Segnalazione operazioni sospette). Indagati anche diversi giornalisti, a cui verrebbe contestato il concorso nell'attività abusiva. 

A quanto riportano oggi i principali quotidiani, tra le personalità oggetto della ricerca ci sarebbero attuali esponenti del governo come i ministri Francesco Lollobrigida, Marina Elvira Calderone, Gilberto Pichetto Fratin e Adolfo Urso e i sottosegretari Andrea Delmastro e Giovanbattista Fazzolari. Ma anche Marta Fascina, parlamentare di Forza Italia e ultima compagna di Silvio Berlusconi; Olivia Paladino, compagna di Giuseppe Conte; Matteo Renzi. Tra gli "spiati" ci sarebbero anche persone estranee al mondo della politica, come Fedez o l'ex presidente della Juventus Andrea Agnelli, l'allenatore Massimiliano Allegri e il calciatore Cristiano Ronaldo, oltre al presidente della Figc Giuseppe Gravina. 

 

 

 

L'inchiesta è partita da una denuncia del ministro della Difesa Guido Crosetto, dopo che su un quotidiano era stato pubblicato un documento relativo alla sua dichiarazione dei redditi e a compensi percepiti da Leonardo. Altri nomi che sarebbero comparsi negli accessi sarebbero poi quelli dell'ex parlamentare Denis Verdini, dell'ex presidente della Camera Irene Pivetti, dell'avvocato Piero Amara, dell'imprenditore-editore Francesco Gaetano Caltagirone. 

"Scopro dalla stampa di oggi di essere finito nell’attività di dossieraggio orchestrata in modo illecito e con illecite finalità da ignobili individui che invece di servire lo Stato lo mettono alla berlina - ha commentato il vicepresidente della Camera dei Deputati Fabio Rampelli, di Fratelli d’Italia -. L’inchiesta di Perugia su questi signori sia implacabile con chi, pagato dai cittadini, approfitta del suo ruolo di responsabilità nelle istituzioni per rovistare nei dati sensibili di 100 persone, la maggior parte di centrodestra, oltretutto neanche lontanamente implicate in indagini giudiziarie". 

 

 

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