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Michelle Hunziker, la confessione choc: "Ero soggiogata da una setta"

Michelle Hunziker

Dopo anni di silenzio, la bella presentatrice racconta il suo passato in un'autobiografia: il padre alcolizzato, la crisi interiore e la donna che la plagiava...

Eleonora Tesconi
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Una storia toccante e sincera, che l'ha vista perdere il sorriso, essere schiava di una specie di setta, e poi riacquistare la spensieratezza di sempre, quella cui è abituato il suo pubblico. Nel suo libro raccontato da Gente, Con la scusa dell'amore, scritto a quattro mani insieme all'avvocato Giulia Bongiorno, Michelle Hunziker si racconta senza veli.  Amarcord - Inizia col parlare dell'infanzia, quando con la famiglia si era dovuta trasferire dal Canton Ticino a Berna e aveva iniziato a scontrarsi con le critiche dei compagni che la chiamavano "spaghettifresser" (mangiaspaghetti). Poi, c'era quel padre tanto amato, ma fragile: "Mio padre era il mio eroe - racconta la Hunziker -: spirituale, sensibile, nel tempo libero amava dipingere, mi portava a camminare nei boschi [...] ma... C'era un ma. Aveva un problema con l'alcol e quando aveva bevuto diventava un altro, una specie di dottor Jeckyll e mister Hyde. Inevitabile la seprazione con la moglie e la secca reazione della figlia, che decise di chiudere con lui ogni rapporto. Un black out che non poté non segnare la vita della bella presentatrice. Crisi interiore - "Forse anche per effetto delle mie vicende familiari, per me non è stato facile trovare il compagno giusto [...] Tomaso è equilibrato, virile, solido, ma prima di incontrare lui sono stata attratta da uomini fragili, complicati, spesso con una vena artistica. Non serve uno psicoanalista per capire che continuavo a cercare mio padre". Una crisi interiore che, nonostante l'amore per la figlia Aurora, l'ha trascinata nel baratro. La setta - Proprio nel bel mezzo della crisi, nella vita della bella Michelle "è entrata una persona, una donna sorridente, disponibile, generosa". Un'amica, ma solo in apparenza. Una donna che la trascinerà ancora più in basso. E Gente le dà un nome: Giulia Berghella, pranoterapeuta vista a lungo al suo fianco, che l'ha spinta a far pace con il padre, si è guadagnata la sua fiducia, si è inserita nella sua vita sia privata che lavorativa e l'ha resa sempre più dipendende dai suoi consigli: "La tua vita siamo noi", le ripetevano. Secondo il settimanale ci sarebbero alcuni indizi che porterebbero alla Berghella: dopo Ramazzotti, Michelle ebbe una relazione prima con il figlio della donna, poi con il suo stesso partner. Come se avessero voluto creare una vera e propria setta. La salvezza - E' la figlia Aurora, all'epoca una bambina di soli nove anni, a salvare la madre dal baratro: "Non voglio giocare, io rivoglio la mia mamma bionda e sorridente", le disse un giorno. Disfarsi da una dipendenza non è mai facile. Ma Michelle ce l'ha fatta. Si è ribellata a quelle catene, a quella famiglia che la soggiogava e che non si è fermata neanche dopo il suo allontanamento. Le minacce infatti non sono tardate ad arrivare: "Ti avevamo dato occasione di purificare la tua anima. Se ci lasci ti ammalerai e morirai". La bella presentatrice non si è lasciata convincere, si è confidata con Enzo Biagi e Antonio Ricci, si è rialzata e ha ripreso il sorriso di sempre.  

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