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Pamela Mastropietro, lo zio: "Dettagli inquietanti e inspiegabili". I nigeriani, le sevizie il trolley e il messaggio

Giulio Bucchi
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Le indagini sulla morte di Pamela Mastropietro non sono ancora chiuse. Tre nigeriani sono accusati di omicidio, ma la Procura di Macerata ci tiene a frenare gli entusiasmi dopo l'accelerazione di sabato. E che ci siano ancora molti lati da chiarire lo pensa anche Marco Valerio Verni, zio della 18enne romana fatta a pezzi, fratello della madre Alessandra e legale della famiglia. "Dobbiamo avere cautela - spiega al Quotidiano nazionale l'avvocato - ma spero che le indagini facciano anche luce su alcuni particolari inquietanti: perché Pamela è stata ridotta in quel modo? E perché i trolley sono stati lasciati vicini alla strada? Doveva passare qualcun altro, era un messaggio? Mi auguro che le indagini lo chiariscano". Leggi anche: Pamela, i nigeriani, l'orrore sessuale e "lo smembramento di gruppo"

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