CATEGORIE

Circumvesuviana, "perché non è stupro". Cosa non torna nelle accuse della 24enne ai tre scarcerati

di Giulio Bucchi domenica 7 aprile 2019

2' di lettura

La fase della violenza non è documentata dai video, scarcerato il terzo indagato: arriva a una svolta il caso della ragazza che sarebbe stata vittima di stupro nella stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, lo scorso 5 marzo. Il mancato riscontro della violenza nei video passati al setaccio dagli inquirenti è stato, secondo quanto si è appreso, uno degli elementi alla base della decisione dei giudici del Riesame di Napoli che hanno annullato la misura cautelare degli arresti in carcere emessa dal gip nei confronti dei tre fermati dopo la denuncia di stupro da parte di una 24enne, che aveva accusato i tre di averla violentata nel vano ascensore della stazione dell'Eav. I giudici in generale avrebbero ritenuto «poco circostanziata» la ricostruzione dei fatti fornita dalla giovane donna e nelle motivazioni ricordano che i video presentati dagli inquirenti riguardano le fasi antecedenti e subito successive alle presunte violenze. Non si è fatta attendere la reazione del legale del terzo ragazzo messo in libertà: «In ordine alla rappresentazione dei fatti da parte della ragazza, in entrambe le volte che è stata ascoltata, ci sono enormi discordanze rispetto alla visione della videoregistrazione della telecamera di sorveglianza. La ragazza, in sostanza, non è risultata credibile», dice Massimo Natale, legale di Raffaele Borrelli, l'ultimo dei tre giovani accusati di avere violentato la 24enne di Portici (Napoli). Il Riesame ha infatti annullato la misura cautelare dell'arresto in carcere disposto dal gip per Borrelli così come avvenuto nelle scorse settimane anche per gli altri due indagati, Alessandro Sbrescia e Antonio Cozzolino. «Ha rappresentato diverse situazioni, di fatto e di luogo, rispetto a quello che poi sarebbe accaduto», ha concluso Natale. Delusa e amareggiata la presunta vittima, stando a quanto dichiarato dal suo legale Maurizio Capozzo: «La decisione del Riesame apre nuovi scenari che la Procura valuterà - dice - e se ci sono margini per ricorrere contro il provvedimento sono sicuro che lo farà. Per il momento mi preoccupo delle condizioni di salute della mia assistita che fisicamente ma soprattutto moralmente è distrutta». «Le motivazioni del Riesame - aggiunge - non vengono comunicate alla parte offesa del procedimento, per cui non posso entrare nel merito della valutazione dei giudici. Prendo atto del fatto che abbiano ritenuto non veritiero il racconto della mia assistita sul quale continuo a non avere ragioni per dubitare. L'unico elemento di cui dispongo - dice ancora Capozzo - è la ricostruzione dei fatti compiuta dalla giovane che aveva trovato riscontro prima nel fermo dei tre indagati, poi nella applicazione della misura cautelare». di Giuliana Covella

In Procura Udinese, Solet accusato di stupro: una bombe sulla Serie A

Meno due Napoli-Inter, lo scudetto dei nervi: cosa può accadere

Attenzione Inter, il sospetto di Fabio Capello: "Chi tira indietro la gamba"

tag

Udinese, Solet accusato di stupro: una bombe sulla Serie A

Napoli-Inter, lo scudetto dei nervi: cosa può accadere

Inter, il sospetto di Fabio Capello: "Chi tira indietro la gamba"

Napoli-Genoa, Antonio Conte sbrocca: "Figuriamoci ora!"

Hamas è contro i gay. Ma il pride bolognese sfila coi pro-Pal

E dire che ai militanti di “Rivolta Pride” sarebbe bastata una ricerca facile facile sul web. Sul portale ga...
Tommaso Montesano

Leone XIV, l'appello: "Investire sulla famiglia uomo-donna"

“È compito di chi ha responsabilità di governo adoperarsi per costruire società civili armoni...

I segreti di Orino tra Gerry Scotti e pesche sciroppate

Va dove ti porta il cuore: Orino, che se chiedi a ChatGpt di scriverti un saggio, su Orino, lo introduce parlando di &la...
Andrea Tempestini

Luci puntate sulle gemelle Cappa: "Abbiamo incastrato Stasi"

Le gemelle Paola e Stefania Cappa, nate il 28 ottobre 1984, sono le cugine di Chiara Poggi - figlie della sorella del pa...
Alessandro Dell'Orto