L'istituto ad indirizzo raro G. Caselli, all’interno del più ampio progetto di rilancio della filiera produttiva della ceramica e delle porcellana di Capodimonte presentato in occasione della tavola rotonda dell’istituto ad indirizzo raro G. Caselli del 17 gennaio scorso, espone la sua nuova collezione di gioielli in porcellana con inserti in materiali vari (pvc, neoprene, tubi in rame, scampoli di antichi tessuti), disegnati da Valter Luca De Bartolomeis e realizzati a mano dai maestri ceramisti e dagli allievi del Caselli, con la collaborazione di Sandra Dipinto. Si tratta di un’operazione di rilancio della manifattura della porcellana di Capodimonte attraverso il punto di vista del design. Una ricerca che investe nell'intersezione tra artigianato, moda e design e conduce la formazione e la produzione verso il contemporaneo, verso un aggiornamento dei linguaggi espressivi. La scelta di lavorare sui “luoghi comuni” è una precisa intenzionalità, finalizzata a sottolineare la capacità del design di riconfigurare. Le mappine, i panni stesi, le trafile, l’immaginario floreale e naturalistico, sono i temi scelti. L’ottimizzazione dei processi produttivi, la sintesi formale, il riutilizzo di materiali poveri, nobilitati dalla visione progettuale, genera, partendo da alcuni semplici elementi di base, una varietà pressoché infinita di soluzioni. Lo stesso semi-componente dà vita a immaginari sempre diversi, coinvolgendo il fruitore nel processo di configurazione. Si tratta di pezzi unici e irripetibili, nessuno uguale all’altro. All’interno della collezione sono presenti anche alcuni gioielli dedicati all’isola di Ischia, un omaggio che anticipa future collaborazioni. La mostra “Topoi”, realizzata in collaborazione con il Museo di Capodimonte, verrà introdotta da una tavola rotonda per meglio definire il quadro al cui interno si articola questo questo processo di rinascita. Parteciperanno, oltre al dirigente Valter Luca De Bartolomeis, Sylvain Bellenger, direttore del Museo di Capodimonte, Alba Cappellieri, curatrice della mostra, Ordinario di Design del Gioiello al Politecnico di Milano e Direttore del Museo del Gioiello di Vicenza, Alberto Cavalli Direttore della fondazione Cologni dei mestieri d’arte, Piero Renna, Direttore della Galleria Renna. La manifattura è stata coordinata dai maestri ceramisti Armando Del Giudice, Rocco Rossi, Ferdinando Serafino e Antonio Viscusi. Lo spazio della mostra sarà pensato da giovanni Francesco Frascino, accompagnato dalle musiche di Stefano Gargiulo, composte per raccontare il “sogno” che accompagna l’intera operazione, la grafica di Antonio Iodice e Giulia Scalera di Studio Pluff.