È passato un po’ sotto silenzio ma l’accordo raggiunto la scorsa settimana tra i rappresentanti dei proprietari (in prima fila Confedilizia) e degli affittuari potrebbe rappresentare la svolta nei rapporti condominiali. In Italia ad intasare i tribunali sono soprattutto le liti tra condomini. Milioni di cause che potrebbero essere evitate. A ben sedici anni dall’ultima intesa (1998), finalmente le organizzazioni della proprietà e degli inquilini hanno concordato e sottoscritto un vademecum che stabilisce la ripartizione delle spese per oneri accessori fra locatore e conduttore. Non è un obbligo, certo, ma uno schema utile a ridurre drasticamente i contenziosi. Spiega meglio il presidente di Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani: «Le numerose voci comprese nelle varie sezioni (ascensore, autoclave, impianti di svariato tipo, parti comuni, parti interne, portierato, pulizia), tengono conto di novità tecniche negli ultimi anni sempre più diffuse, come gli impianti di videosorveglianza e l’impiantistica centralizzata di flussi informativi». Insomma, una «rigorosa delimitazione degli ambiti di spesa. Come per i sistemi antincendio: «Al proprietario spettano l’installazione e la sostituzione dell’impianto, oltre che gli acquisti degli estintori, mentre manutenzione ordinaria, ricarica degli estintori, ispezioni e collaudi fanno carico all’inquilino. Un decalogo che dovrebbe, quantomeno, ridurre i contenziosi e anche le infinite discussioni. Nell’accordo si tiene conto pure della ripartizione delle spese per le antenne satellitari, gli impianti di produzione di energia (pannelli solari), gli allarmi e i videocitofoni. Secondo lo schema di accordo l’ installazione o la sostituzione è compito del proprietario, come anche l’adeguamento a norma di legge mentre le piccole riparazioni, la manutenzione ordinaria, la pulizia periodica, la lettura dei contatori e l’acquisto del combustibile spettano al conduttore. E ancora: al proprietario spetta la manutenzione straordinaria della guardiola, mentre il portiere continuerà ad essere retribuito al 90% dagli inquilini e per il 10% dal proprietario. Capitolo pulizie: restano a carico dell’affittuario le retribuzioni e il materiale, mentre il locatore pagherà le spese di assunzione. Il passo carraio sarà pagato dall’inquilino, mentre l’occupazione di suolo pubblico per lavori condominiali toccherà al proprietario. E se nevica paga (o pulisce) chi ci abita. di Antonio Castro