È finito in manette uno dei cento latitanti più pericolosi al mondo. Antonio Lo Russo, 33 anni, è figlio del boss dei cosiddetti "capitoni", Salvatore. Il mafioso è stato catturato ieri - 15 aprile - dai Carabinieri di Napoli mentre si trovava a Nizza in compagnia di suo cugino Carlo, anche lui ricercato. Ma Lo Russo era famoso non solo per il suo passato criminale; appena prima della condanna, infatti, era stato visto molte volte a bordo campo durante le partite del Napoli ed era riuscito a diventare amico di alcuni calciatori, inconsapevoli del fatto che si trattasse di un camorrista. Una vittoria per la Giustizia - "Oggi, Antonio Lo Russo, pericoloso latitante ricercato in ambito internazionale, è stato assicurato alla giustizia - dice il ministro degli interni Angelino Alfano -. È un altro grande successo ottenuto grazie all'eccellente coordinamento tra Direzione Distrettuale Antimafia, carabinieri e Gendarmeria francese. Così è stato possibile procedere, a Nizza, alla cattura del latitante". Il ministro ha lodato l'operato delle Forze dell'Ordine e si è poi congratulato con il Comandante dei carabinieri, il generale Leonardo Gallitelli.