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Patente, l'esame diventa più difficile: 7000 domande e "tre prove" pratiche

Dal primo ottobre parte la riforma. Un nuovo test, uguale per tutti e 700 quesiti in più. Diversa prova pratica e rinnovo della patente a norma Ue
di Marta Macchi domenica 30 giugno 2013

2' di lettura

Chi non ha temuto di mettere la "croce" sulla casella sbaglia? Chi non ha sudato freddo mentre l'esaminatore scorreva una ad una le domande tentando di coglierci in fallo? Be', rallegratevi perché dal primo ottobre il test per ottenere la patente di guida sarà più difficile di quello che possiate ricordare e comprenderà 7000 nuove domande da cui, i formulari d'esame, potranno attingere. La riforma della prova teorica porterà importanti novità. D'ora in poi infatti l'esame sarà uguale per tutti: moto, auto e rimorchi. Settemila le domande, di cui settecento nuove, tra cui si potrà variare e che ci potremmo ritrovare di fronte. I nuovi quesiti sono stati introdotti per questioni d'aggiornamento:  novità in termini di guida, nuova segnaletica, diversi permessi. Inoltre è stato necessario porre più attenzione nei confronti delle categorie considerate più ad alto rischio nel traffico. Le domande - "Categoria protetta" per quanto riguarda il traffico sono pedoni e ciclisti. Molte le domande, nei nuovi test, volte a tutelare proprio queste classi, troppo spesso vittime della strada. Dal 1 ottobre 2013 infatti tutto cambierà: le vecchie formulazioni saranno viste e rivisitate. Cambiamenti anche per quel che riguarda la guida. Dal 19 gennaio scorso infatti, sono stati apportate importanti variazioni sulle modalità di svolgimento della prova pratica di guida, che adesso si suddivide in tre fasi: prima l'approccio per valutare a livello pratico/teorico la conoscenza dei dispositivi dell'auto (spie, pneumatici, specchietti), poi si procede con le manovre in spazi ridotti (come ad esempio il classico parcheggio) ed infine la vera e propria prova con la guida nel traffico. La guida - L'esame, nella sua totalità, durerà dai 40 minuti in sù, tempo che in futuro verrà conteggiato proprio dalla scatola nera a bordo delle vetture utilizzate per la prova pratica.  Emilio Patella, segretario nazionale dell’Unasca autoscuole, spiega come siano stati fatti notevoli passi in avanti: "La fase di sperimentazione a cui hanno partecipato 500 vetture si è conclusa positivamente. Una volta a regime sarà possibile controllare tempi e percorsi, anche per le guide richieste prima dell’esame, vale a dire quelle di notte e in autostrada". Si procederà diversamente anche per quel che riguarda il rinnovo della patente che non avverrà più tramite il rilascio di un bollino adesivo, ma con un nuovo documento, in pvc e soggetto a normativa Ue.

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