Dopo la decadenza di Silvio Berlusconi in tanti a sinistra (soprattutto gli anti-Cav, Santoro in testa) hanno parlato di una nuova era, "un'alba dorata" l'ha chiamata il "teletribuno" dal suo pulpito a Servizio Pubblico. E così ci si chiede cosa possa accadere quanto il berlusconismo finirà per davvero. "Vespa in cella" - Prova a tracciare uno scenario tra l'onirico e il reale il Foglio di Giuliano Ferrara: "Dopo la decdenza del Cav torna l'egenomia culturale. Ernesto Gallia Della Loggia sarà epurato e internato in un campo di rieducazione in Campo dei Fiori a Roma per seguire i corsi di bon-ton democratico di Concita De Gregorio, Bruno Vespa sarà prelevato nella notte e tradotto in catene presso un luogo di dura detenzione. Probabilmente è a Lampedusa, direttamente al centro di raccolta immigrati svuotato dai suoi alloggianti, trasferiti tutti ad Antigua. A "Porta a Porta" un nuovo conduttore: Barbara Spinelli". "Travaglio al Tg1" - Ma secondo il Foglio, con il Cav decaduto il futuro può essere ancora più inquietante: "Tutto cambia. Corrado Augias è nominato direttore di Vanity Fair, Marco Travaglio del Tg1, Giovanni Toti, direttore del Tg4 svela il doppio gioco. Non era un fedelissimo del Cav, ma un infiltrato. Ed ecco che arriverà l'età della saccenza. Tolto il Cav tutto è splendore...".