CATEGORIE

LEZIONE ALLE TOGHELa Corte Ue dei diritti dell'uomocondanna l'Italia a risarcire Belpietro

La Corte d'appello di Milano gli aveva dato 4 mesi per aveva pubblicato un articolo ritenuto diffamatorio nei confronti dei giudici Caselli e Lo Forte. L'Europa: carcere pena che viola libertà d'espressione
di Matteo Legnani domenica 29 settembre 2013

1' di lettura

Condannare un giornalista alla prigione non si può. E' una violazione della liberta' d'espressione, salvo casi eccezionali come incitamento alla violenza o diffusione di discorsi razzisti: lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell'uomo nella sentenza in cui  ha dato ragione al direttore di Libero Maurizio Belpietro, che era stato condannato a 4 mesi dalla Corte d'Appello di Milano per diffamazione. La sua 'colpa' era aver pubblicato, nel novembre 2004 su Il Giornale di cui allora era direttore, un articolo firmato da Raffaele Iannuzzi dal titolo 'Mafia, 13 anni di scontri tra pm e carabinieri', ritenuto diffamatorio nei confronti dei magistrati Giancarlo Caselli e Guido Lo Forte. I giudici di Strasburgo nella sentenza spiegano che una pena cosi' severa rappresenta una violazione del diritto alla liberta' d'espressione del direttore di Libero. E ritiene che, nonostante spetti alla giurisdizione interna fissare le pene, la prigione per un reato commesso a mezzo stampa è quasi sempre incompatibile con la liberta' d'espressione dei giornalisti, garantita dall'articolo 10 della convenzione europea dei diritti umani. Solo in circostanze eccezionali, come per esempio nel caso di incitamento alla violenza o di diffusione di discorsi razzisti, puo' essere ammessa. Secondo i giudici di Strasburgo l'articolo di Iannuzzi non rientra in quei casi eccezionali per cui puo' essere prevista la prigione. Ora Belpietro avrà diritto a un risarcimento di 10 mila euro per danni non pecuniari e di 5 mila euro per le spese legali.

tag
maurizio belpietro
corte europea dei diritti dell'uomo
strasburgo
corte d'appello
milano
giudici
raffaele iannuzzi

I dati Milano, catastrofisti ko: la verità sull'aria che si respira

A Milano Milano, i misteri della casa di via Cavezzali: sentinelle, abusivi e subaffitti

Dati che pesano Milano, impennata di stupri: ecco quanti sono commessi da stranieri

Ti potrebbero interessare

Milano, catastrofisti ko: la verità sull'aria che si respira

Giorgio Valleris

Milano, i misteri della casa di via Cavezzali: sentinelle, abusivi e subaffitti

Giorgio Valleris

Milano, impennata di stupri: ecco quanti sono commessi da stranieri

Anna Scavuzzo, la fedelissima di Beppe Sala che agita la sinistra

Giorgia Petani

Nicola Gratteri, l'auto della scorta coinvolta in un incidente a Catanzaro

La scorta di Nicola Gratteri coinvolta in uno scontro tra auto. Tre persone sono rimaste ferite, in modo lieve, in un in...

Meloni, manifesto-choc a Bolzano: ritratta come Hitler

Giorgia Meloni come Adolf Hitler. A denunciare l'accaduto è Alessandro Urzì, coordinatore regiona...

Giovanni Lopez, orrore di Natale: cosa l'ha stroncato a tavola davanti ai famigliari

Un pranzo di Natale in famiglia si è trasformato in tragedia nel giro di pochi secondi. Settimo Torinese sotto ch...

Garlasco, "canottiera da donna con segno rosso": la soluzione è nel canale?

Nel giallo di Garlasco lungo 18 anni la nuova inchiesta del Tribunale di Pavia che a inizio 2025 ha portato alla clamoro...