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Nasce MafiaLeaks, il sito in cui denunci l'attività mafiosa (e resti anonimo)

Si ispira a Wikileaks, ma lo scopo è un altro: dare voce ai cittadini contro le mafie
di Francesca Canelli domenica 10 novembre 2013

2' di lettura

L'obiettivo è quello di creare un collegamento diretto tra vittime della mafia, giornalisti e forze dell'ordine e associazioni che lottano contro le forme di mafia. Da questa idea nasce MafiaLeaks, un sito in cui è possibile fare segnalazioni in forma anonima riguardanti fatti mafiosi, intimidazioni, ricatti di cui un chiunque può venire a conoscenza.  "Questa è MafiaLeaks e il suo scopo è quello di raccogliere informazioni riguardanti le attività mafiose direttamente dall'interno delle stesse. Attraverso la nostra piattaforma potrai denunciare qualsiasi attività di tipo mafioso e puoi stare certo che la tua voce resterà anonima perché neanche noi sappiamo chi sei": questa è la presentazione che si può leggere all'indirizzo web mafialeaks.org, creato da un gruppo di volontari italiani. Online solo da poche ore, il sito prende spunto dal più famoso Wikileaks, diffusore di documenti anche privati ma di interesse pubblico in forma anonima.  Come funziona - MafiaLeaks è raggiungibile da chiunque, e le segnalazioni postate raggiungono un gruppo di reporter che si sono prestati all'impresa. Probabilmente entrerà a farne parte anche la divisione investigativa antimafia (Dia) e varie altre associazioni. Grazie all'uso di "Globaleaks", la piattaforma open source per il whistleblowing, tutte le segnalazioni resteranno anonime. "Chi ritiene, dunque, di essere in possesso di questo tipo di materiale e vuole inviarlo a 'persone fidate', non deve fare altro che seguire le istruzioni che troverà nel nostro sito per mantenere l'anonimato - si legge ancora sul sito - Le 'persone fidate' sono quelle che riceveranno la segnalazione e le informazioni che la persona deciderà di invire attraverso la piattaforma di Mafialeaks non verranno inviate indiscriminatamente a tutti ma sarà quella stessa persona a scegliere a chi farle pervenire. L'elenco nel sito di 'persone fidate' è in continuo aggiornamento e comprende esponenti di spicco di forze dell'ordine, giornalisti e associazioni antimafia". Ciò che serve - Al sito si può inviare diverso materiale: foto, video, audio, cartaceo o digitale.  "Ma se queste notizie arrivano dall'interno - scrive il sito - abbiamo bisogno anche di altri dati che possano ricondurci ad altri tipi di reati come eventali trattative stato-mafia passate o presenti; è per noi di grande interesse anche tutto ciò che è relativo a traffico di droga, armi, riciclaggio di denaro, corruzione, individuazione di pubblico ufficiale al soldo della mafia, traffico di rifiuti, turbativa di gara d'appalto, omicidio, intimidazione, evasione, estorsione, usura e così via".Oltre, ovviamente, a testimonianze di abusi subiti in prima persona, come richiesta del pagamento del "pizzo", minacce, richieste di prestanome, usura.

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