Palermo, 18 apr. - (Adnkronos) - Beni per un valore di 2,6 milioni di euro sono stati sequestrati e confiscati dalla Guardia di Finanza di Palermo, in esecuzione di provvedimenti emessi dalle Sezioni Misure di Prevenzione dei Tribunali di Palermo e Trapani sulla base delle risultanze delle investigazioni economico e patrimoniali svolte dai finanzieri del Gruppo d'Investigazione sulla Criminalita' Organizzata del Nucleo di Polizia Tributaria del capoluogo siciliano. Colpiti dai provvedimenti, un uomo d'onore della famiglia mafiosa di Porta Nuova, morto a gennaio mentre si trovava agli arresti domiciliari. L'uomo, condannato in via definitiva nel 1992 per associazione mafiosa, era un esponente della componente ''storica'' di ''Cosa nostra'', specializzato nel traffico degli stupefacenti e nella raffinazione dell'eroina, alleato del boss don Tano Badalamenti. Negli ultimi anni, pur essendo vecchio e malato, era ancora considerato un punto di riferimento per i giovani e meno giovani ''capimafia''. A suo carico sono stati confiscati diverse disponibilita' bancarie, nonche' due immobili ed un terreno ubicati nel quartiere Pagliarelli di Palermo, ritenuti il frutto della sua attivita' criminale; il tutto per un valore complessivo di 530 mila euro circa. (segue)