CATEGORIE

Tutti i politici che hanno fatto affari con le case

Appartamenti comprati a due lire e rivenduti a prezzi di mercato. Da Mancino a Casini, la casta senza vergogna
di Eliana Giusto sabato 15 dicembre 2012

2' di lettura

Casini, Mancino, Mastella, Patroni Griffi, Alemanno. Dai politici ai tecnici, il comune denominatore è: compro casa a un prezzo low cost e la rivendo, guadagnandoci. Come scriveva lunedì 10 dicembre il Fatto quotidiano, dopo affittopoli e svendopoli ecco plusvalenzopoli. Primo protagonista Nicola Mancino. L'ex presidente del Senato, dopo essere stato per anni in affitto ad un prezzo stracciato in una casa dell'Ina che definì "brutta e piena di spifferi", comprò  lo stesso appartamento (200 metri quadrati, tre camere, un soggiorno, un salone, due ingressi, due bagni, una cucina e due soffitte) nel 2001 a 815mila euro. Nel 2008 Mancino lo ha rivenduto a due milioni e 800mila euro. Spifferi compresi. Dal lungotevere ai Parioli - I Mastella invece erano inquilini di una casa Ina-Assitalia sul lungotevere Flaminio ma ne hanno comprate quattro dalla società privata Initium. Al figlio Pellegrino ne vanno due. L'anno scorso ne ha rivenduto una per comprare un mega appartamento ai Parioli. Un salto di qualità possibile grazie alla plusvalenza di 245mila realizzata con la vendita della sua casetta ex Ina.  Colosseo low cost - Ma anche i tecnici fanno parte della Casta e lo conferma il ministro Patroni Griffi che ha acquistato una casa dell'Inps al Colosseo - 109 metri quadrati a soli 177mila euro - riuscendo con una battaglia al Tar a far passare l'edificio come "non di pregio". Nello stesso stabile il pidiellino Giuliano Cazzola ha comprato nel 2008 un alloggio di 93 mq al quinto piano a soli 167mila euro.  Fuori mercato - Cifra decisamente fuori mercato quella spesa dal sindaco di Roma Gianni Alemanno per un appartamento di 140 metri quadrati acquistato dall'Inail a 533mila euro in una silenziosa via dei Parioli. Ma Pier Ferdinando Casini è quello che se la passa meglio. Quando era sposato con Roberta Lubich viveva nel quartiere Trieste a Roma, dopo la separazione, per non sbagliare, la famiglia ha acquistato l'intero stabile di quattro piani da una società di un amico di Casini, Franco Corlaita, che lo aveva preso alla dismissione del patrimonio immobiliare ex Ina-Assitalia, a soli un milione e 800mila euro. Praticamente il prezzo di un solo appartamento. 

tag
low cost
case
politici
casta

La scoperta Gallipoli, lo scandalo delle "case pollaio": blitz della finanza sulle vacanze

Allarme alloggi Inchiesta Milano, di quanto possono salire ora i prezzi delle case

Simi Valley Aereo si schianta su due case: terrore e morti

Ti potrebbero interessare

Gallipoli, lo scandalo delle "case pollaio": blitz della finanza sulle vacanze

Inchiesta Milano, di quanto possono salire ora i prezzi delle case

Michele Zaccardi

Aereo si schianta su due case: terrore e morti

Casa, un conto da 180 miliardi: come il Superbonus, così l'Europa vuole rovinarci

Sandro Iacometti

Askatasuna, terrore a Capodanno: "Sassaiole con catapulta"

Quello che filtra, dagli ambienti di polizia, non lascia tranquilli. Affatto. Per la festa di Capodanno, imbastita da As...
Massimo Sanvito

Saylor, il leone marino massacrato torna a camminare

Ci siamo cresciuti più o meno tutti, con le favole di Esopo. In effetti, foche o similari non sono mai stati al c...
Filippo Manfredini

Meteo, allerta rossa in Emilia Romagna: scattano le prime evacuazioni

È allerta meteo in Emilia Romagna, dove sotto osservazione sono soprattutto i livelli dei fiumi. Le piene dei fiu...

Nardò, scuola intitolata a Sergio Ramelli: è la prima volta in Italia

Intitolato a Sergio Ramelli il nuovo edificio scolastico di piazza Giulio Cesare a Nardò, in provincia di Le...