Altro cambio di programma per il governo sul coronavirus. "In base al monitoraggio delle prossime settimane ci potranno essere dal 18 maggio scelte differenziate tra le Regioni sulle riaperture di attività". Lo ha annunciato il ministro per le Autonomie Francesco Boccia durante una videoconferenza. "Più i contagi andranno giù - prosegue - più la sanità territoriale sarà in sicurezza, più si potrà riaprire". La modalità di monitoraggio è ancora da decidere in collaborazione con il ministro della Salute Roberto Speranza.
In ogni caso, chiarisce, "propongo un metodo perché le ordinanze regionali siano coerenti con il Dpcm". In sostanza se ci saranno ordinanze non coerenti, con l'allentamento delle misure, il ministro invierà una lettera indicando le parti incoerenti e la richiesta di rimuoverle. Se questo non dovesse avvenire allora il governo impugnerà l'ordinanza e sarà subito "diffida". Insomma, un ennesimo dietrofront frutto, con molte probabilità, delle tante, troppe, critiche che hanno investito la Fase 2 di Giuseppe Conte.