Sotto accusa

Santa Sede, Il Papa vuole i responsabili dello scandalo in Vaticano sul palazzo di Londra

Il Papa, scrive il Corriere della Sera, vorrebbe che lo scandalo del palazzo di Londra si chiudesse quanto prima, magari entro giugno: con nomi e cognomi dei responsabili. Ma è difficile che la cosa finisca in  tempi rapidi. Dietro quell'affare che avrebbe fatto spendere finora al Vaticano 350 milioni di euro per un palazzo comprato nel 2012 da una società a circa 150, c'è un mondo pronto a difendersi nel momento in cui si sente minacciato.  Dopo l'arresto del mediatore Gianluigi Torzi, al termine di un drammatico interrogatorio di alcuni giorni fa in Vaticano, lo scontro si è inasprito.

 

 

Con veleni anche su Francesco, visto che il 26 dicembre del 2018 ha incontrato Torzi e la famiglia a Casa Santa Marta, la sua residenza vaticana, con tanto di foto. E il finanziere Raffaele Mincione, ex proprietario del palazzo dello scandalo, ha evocato ricadute traumatiche dell'inchiesta in corso. Il 6 giugno ha dichiarato all'agenzia Adnkronos: "C'è una foto di Torzi con il papa, io ce l'ho. Ha avuto questo incarico da Pena Parra, messo dal papa. Pena Parra verrà arrestato, immagino, insieme a Torzi, visto che è lui che ha delegato". Si conferma la sensazione che la cerchia bergogliana sia infiltrata e usata da personaggi a dir poco controversi, ecclesiastici e non, col pontefice strattonato da segnali contrastanti.. La magistratura sta cercando cinque milioni di euro scomparsi nella trattativa tra Torzi e il Vaticano.