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Natale, Giuseppe Conte propone la "deroga minorenni". Roberto Speranza preoccupato per l'esodo: "Restringimento significativo"

Ancora nessuna decisione sulle misure da prendere nel periodo di Natale. Tra le ipotesi sul tavolo c’è il lockdown generale in tutta Italia, ma anche la possibilità di ricongiungimenti familiari limitati ad un massimo di due persone (ciò varrebbe solo per il primo e il secondo grado di parentela; esclusi zii e cugini). Da qualche ora, però, si sta parlando anche della cosiddetta deroga per i minorenni (presumibilmente gli under 18), che secondo il premier Conte non dovrebbero essere considerati nel novero dei due familiari non conviventi che è consentito ospitare al di fuori del proprio nucleo familiare. Un'opzione che non convince l’ala dura del governo, guidata da Roberto Speranza, Dario Franceschini e Francesco Boccia. Anche perché si tratterebbe di un'eccezione che permetterebbe a interi nuclei familiari di creare occasioni di aggregazione. La decisione dovrebbe arrivare nel pomeriggio. 

Intanto il ministro della Salute è sempre più preoccupato, soprattutto dopo aver visto le immagini del “grande esodo” degli italiani, in particolare verso Sud, che è iniziato oggi e andrà avanti per tutto il weekend (18-20 dicembre). Treni e aerei sold out. Quasi sicuramente questo il motivo per cui Speranza ha dichiarato: “Le misure che stiamo decidendo e che dobbiamo comunicare agli italiani prevedono un restringimento abbastanza significativo tra il 24 dicembre e il 6 gennaio".