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Covid, le regioni in giallo a Natale. Dopo Friuli e Alto Adige, non si salva nessuno: chi rischia

martedì 30 novembre 2021


2' di lettura

Incubo zone gialle entro Natale. L'Alto Adige è fortemente indiziato di passare in giallo da lunedì 6 dicembre, il Friuli Venezia Giulia è già in giallo e la Val d'Aosta rischia grosso. Le tre regioni sforano il parametro dell'occupazione dei posti letto ordinari, e altre due sono sopra la soglia per le terapie intensive (lo stesso Friuli e l'Umbria), con Lazio e Marche in bilico. E' il quadro che emerge dal monitoraggio Agenas dal quale si evince che a livello nazionale i ricoveri sono ancora sotto la soglia: le terapie intensive al 7 per cento (contro il limite del 10 per cento) e i ricoveri ordinari al 9 per cento (contro una soglia in questo caso del 15 per cento).

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Ma il quadro regionale è eterogeneo. Se la Regione più in difficoltà in questo momento è il Friuli Venezia Giulia, che è già in giallo - con il 15 per cento di intensive e il 22 per cento di ricoveri ordinari - l'Alto Adige ha superato la soglia dei ricoveri (saliti al 18 per cento) e balla sul filo del limite per le terapie intensive (10 per cento). L'Umbria è oltre per le terapie intensive (11 per cento) ma ancora indietro nell'occupazione dei reparti ordinari (8 per cento). Stesso discorso per il Lazio, che inizia ad avvicinarsi alla zona di rischio con il 10 per cento di intensive (al limite quindi) e l'11 per cento di ricoveri ordinari, cosi' come le Marche (rispettivamente al 10 per cento e 8 per cento).

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Ancora più a rischio la Calabria, con il 9 per cento di intensive e il 12 per cento di ricoveri ordinari. Preoccupa anche la Lombardia, che ha visto un netto incremento di casi e di ricoveri negli ultimi giorni: è al 6 per cento di rianimazioni occupate ma già al 12 nei reparti ordinari. Anche il Veneto si avvicina al limite nelle rianimazioni, con l'8 per cento, stessa percentuale dei ricoveri ordinari, dove quindi c'è ancora margine.

"C'è da dire che verosimilmente, se continuerà così, tutta Italia, o quasi, passerà al giallo nelle prossime settimane", ha commentato a Sky TG24 Luca Zaia, presidente della Regione Veneto.

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