Il piano di emergenza

Lockdown elettrico contro il caro energia: che cosa sta per succedere

Contro il caro energia e il rischio di avere per questo inverno lo stop totale del gas da parte della Russia, si affaccia l'ipotesi del cosiddetto "lockdown elettrico". Questo significa, strade meno illuminate, monumenti al buio così come al buio saranno le vetrine dei negozi. E ancora, riscaldamento più basso in casa e acqua calda razionata, ovvero disponibile solo in alcune fasce orarie. L'Italia e l'Europa si stanno preparando al peggio. L'obiettivo, come riporta il Giornale, è di risparmiare il più possibile per non fermare la catena produttiva delle industrie e delle aziende. 

 

 

Intanto, il riempimento degli stoccaggi prosegue. L'Italia è già oltre l'80% ma potrebbe non bastare. Con lo stop del gasdotto Nord Stream 1 (dal 31 agosto al 2 settembre) il prezzo del gas potrebbe salire ulteriormente dopo aver toccato i 399 euro al megawattora la settimana scorsa. Assoutenti stima, per luce e gas, una spesa di 5.266 euro a famiglia nel 2023 (+300% sul 2020). Nel 2022, la spesa sarà di 2.558 euro.

 

 

A Bruxelles è stata raggiunta l'intesa per limitare fino al 15% i consumi (per l'Italia sarà il 7%). E a metà settembre ci sarà una riunione dei ministri dell'Energia europei, convocati dalla presidenza di turno dell'Unione. Intanto il governo italiano è già pronto con un piano di emergenza: riduzione di 1 grado della temperatura nelle abitazioni private, negli uffici pubblici e taglio di un'ora nella durata di esercizio degli impianti. Quindi massimo 19 gradi in inverno e non meno di 27 in estate. Non solo. L'avvio dei riscaldamenti potrebbe essere posticipato di una settimana e lo spegnimento anticipato sempre di una settimana.