Freddo e neve anche in Italia. Nonostante le temperature superiori alla media, il Paese potrebbe ben presto incappare in El Niño, quel fenomeno che riguarda l'Oceano Pacifico e che può avere delle conseguenze sul clima terrestre. El Niño era già emerso nel 2015/2016, quando le acque oceaniche superarono di +3°C la norma, Una quantità di calore, quella in eccesso, che fu ceduta all'atmosfera, provocando un aumento della temperatura terrestre e anomalie climatiche quasi in ogni parte del mondo.
Da qui l'avvertimento della NOAA, l'agenzia Statunitense che si occupa di dinamiche oceaniche e atmosferiche. Secondo gli esperti le acqua superficiali dell'Oceano Pacifico dopo un raffreddamento, potrebbero scaldarsi all'inizio del 2023 con la possibilità di effetti anche sul prossimo inverno. Quanto potrebbe accadere altro non è che un'anomalia che si verifica ogni 3/5 anni.
E così El Niño potrebbe influenzare il clima europeo. Come? Periodi eccezionalmente miti seguiti da ondate di gelo sul Vecchio Continente. La neve è dunque assicurata sia in Italia che nel resto d'Europa. Oltre a El Niño, ben noto è il fenomeno opposto: la Niña. La differenza? Con il primo le acque si scaldano, con la seconda le acque dell’Oceano Pacifico Centro-Meridionale e Orientale si raffreddano e le temperature sono inferiori a 0,5°.