Dopo il 7 ottobre

Israele, i carabinieri nel kibbutz Bèeri: le ragioni del blitz

Una squadra dei carabinieri del Ros sarebbe pronta ad andare in Israele per indagare sulla morte di Evitar Kipnis, sua moglie Liliach Lea Havron e Nir Forti, i tre cittadini italiani uccisi da Hamas durante gli attentati del 7 ottobre. Lo rivela Repubblica dando conto delle due inchieste aperte dalla Procura di Roma con ipotesi di reato di attentato con finalità di terrorismo e omicidio, entrambi a carico di ignoti. I procedimenti sono stati avviati come atto dovuto dopo che i Ros hanno trasmesso a Piazzale Clodio l'informativa con la notizia della morte dei tre che all’inizio era stati dati tra i dispersi e che sono stati individuati solo alcune settimane dopo. 

 

 

I Ros hanno ricostruito che i coniugi vennero uccisi il 7 ottobre nel kibbutz di Bèeri: nei primi giorni dopo l’attacco la famiglia di Kipinis e Havron aveva lanciato appelli anche via social per avere loro notizie. Kipnis è stato riconosciuto attraverso l’analisi del Dna, mentre sulla tragica sorte della moglie è arrivata la certezza il 23 ottobre scorso. La casa dei coniugi venne data alla fiamme nel corso dell’azione terroristica. Nir Forti, 29 anni, è stato invece barbaramente ucciso nel corso del festival di musica di Reim. Lì si era recato assieme a una amica. Secondo quanto ricostruito, il giovane venne fermato da uomini armati, che forse credeva agenti di polizia e colpito al torace prima di non essere più rintracciabile.

 


La notizia dell'apertura delle inchieste era stata anticipata da Linkiesta. In base a quanto riportato dal quotidiano online, "i fascicoli potrebbero essere anche lo strumento più agile per una collaborazione investigativa e giudiziaria tra Italia e Israele, che punterebbe anche su altri versanti: lo Shin Bet da tempo punta a colpire la rete di sostegno di Hamas nel nostro Paese". I procedimenti sono coordinati dal procuratore capo Francesco Lo Voi e non è escluso che per praticità investigativa i due procedimenti possano confluire in un solo fascicolo che potrebbe, in futuro, contenere, nel caso dovessero arrivare altre conferme su cittadini di nazionalità italiana deceduti, altre posizioni.

 

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